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Firenze: l’«Amorino dormiente» di Caravaggio è volato da Palazzo Pitti a Lampedusa

1608-1609 - Amorino Dormiente

FIRENZE – Ha lasciato questa mattina Palazzo Pitti, alla volta di Lampedusa, l’«Amorino dormiente» di Caravaggio, usualmente esposto nella Galleria Palatina. L’opera, eseguita nel 1608-1609 a Malta, si trova a Firenze dal 1667, quando venne acquistata dal Cardinal Leopoldo de’ Medici. Scortato dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Firenze e accompagnato dal Direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, il dipinto sarà tra i capolavori esposti alla mostra che si inaugura venerdì 3 giugno, a Lampedusa, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, nel «Museo del Dialogo e della Fiducia per il Mediterraneo» promosso dal Comune dell’isola, dall’Associazione First Social Life, dal Comitato 3 Ottobre e dalla Rai.

Spiega Eike Schmidt che l’opera, nel contesto della mostra, deve «diventare un segno di speranza e, naturalmente, di amore: non a caso Caravaggio trae ispirazione da una tipologia già esistente nella Grecia classica, raffigurante Eros, dio dell’amore, addormentato. L’amore come soggetto artistico di lunga tradizione, dunque, ma anche come potenza vitale, cui fare appello per abbattere le barriere dell’egoismo, per combattere l’indifferenza verso i profughi, per sostenere i poveri disperati che hanno dovuto lasciare le loro case, la loro patria, cercando di scampare a guerre, torture e morte. È questa la ragione vera della scelta del capolavoro di Caravaggio per questa mostra».

Arte, Caravaggio, Galleria Palatina, lampedusa, mostre

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