
Firenze: Corridoio Vasariano chiuso ai gruppi di visitatori. Disposizione immediata dei vigili del fuoco

FIRENZE – Stop alle visite dei gruppi nel Corridoio Vasariano. Infatti, «Con effetto immediato», la direzione delle Gallerie degli Uffizi ha sospeso le visite per gruppi nel Corridoio Vasariano. Al momento, non è stata indicata una data di riapertura. La decisione, si legge in una nota, è stata disposta dal Comando provinciale dei Vigili del fuoco a seguito di un esposto sulle condizioni di sicurezza attuali dell”ambiente, presentato nei mesi scorsi alla Prefettura, e al conseguente sopralluogo degli stessi Vigili del fuoco.
Una frequentazione allargata del Corridoio Vasariano era fra le novità dell’attuale direttore, il tedesco Eike Schmidt. Ma evidentemente il prestigioso Corridoio, percorso del principe sopra Ponte Vecchio, non sarebbe in condizione di sopportare i numerosi gruppi di visitatori che hanno cominciato a frequentarlo. In effetti, già da vari decenni per l’uso del Corridoio Vasariano era stata raccomandata prudenza. Già i partigiani che riconquistarono Firenze strappandola ai nazisti, l’11 agosto del 1944, decisero di far passare solo i capi della Resistenza per andare da Palazzo Pitti a Palazzo Vecchio. Ora bisognerà capire quali condizioni pongono i vigili del fuoco perché le visite possano essere riprese.
Inoltre, si legge ancora nella nota, le temperature eccezionalmente alte di questi giorni, che oltrepassano i limiti regolamentari per visitatori e custodi, rendono “comunque inagibile” l’ambiente e confermano, si spiega nel comunicato del museo, la giustezza della scelta di rimuovere le opere pittoriche dal suo interno a causa delle condizioni climatiche non favorevoli per la loro conservazione. Ad annunciare la rimozione, recentemente, è stato il direttore Eike Schmidt, nell”ambito di una operazione di riorganizzazione degli spazi del Vasariano.
AGGIORNAMENTO DELLE 17,55
La chiusura del Corridoio sarebbe legata all’applicazione di norme antincendio. Attualmente vi sono raccolte circa 700 opere, delle quali 500 autoritratti; nessuna al momento, risulta essere stata spostata. A quanto sembra, i tempi di riapertura del corridoio potrebbero non essere brevi. L’area, secondo il piano di riorganizzazione del direttore Eike Schmidt, che nei mesi scorsi aveva annunciato di volerlo aprire maggiormente al pubblico, dunque oltre il sistema di visite organizzate su prenotazione in base alle quali viene aperto oggi, avrebbe dovuto essere chiuso per interventi di adeguamento alla nuova funzione a partire da ottobre. L’idea di Schmidt era anche quella di ”spogliarne” le pareti dagli autoritratti, e spostarne un nucleo di cinquanta, a rotazione, in apposite sale ricavate al primo piano degli Uffizi: la restante gran parte sarebbe stata avviata ai depositi.
Corridono Vasariano, ponte vecchio, Vigili del Fuoco
