
Calcio, Pisa: niente stadio Castellani. La prossima partita, forse a porte chiuse, all’Arena Garibaldi
FIRENZE – Non ci sono più le condizioni di ordine e sicurezza pubblica per far giocare le partite casalinghe della Società AC Pisa allo stadio “Carlo Castellani” di Empoli. Lo ha stabilito il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è riunito stasera a Palazzo Medici Riccardi per far il punto della situazione dopo i gravi fatti accaduti sabato scorso in occasione della partita Pisa-Brescia. Unanime la decisione di revocare il nullaosta all’utilizzo dell’impianto sportivo di Empoli, concesso per consentire ai nerazzurri di disputare le partite interne nel vicino stadio empolese, come impianto alternativo al “Romeo Anconetani”. L’Arena Garibaldi di Pisa è infatti interessata da lavori di natura strutturale e impiantistica per l’adeguamento al campionato di serie B.
Alla riunione, presieduta dal prefetto Alessio Giuffrida, hanno partecipato il presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie B, Adrea Abodi, i vertici fiorentini delle forze dell’ordine, il vice prefetto vicario di Pisa Valerio Massimo Romeo, la sindaca di Empoli Brenda Barnini, il consigliere della Città Metropolitana con delega per la sicurezza Angelo Bassi e rappresentanti del comune di Pisa, della Società AC Pisa 1909 e della Società Empoli Football Club.
“Consentire al Pisa di giocare a Empoli è stato un bel gesto di solidarietà sportiva – ha dichiarato il prefetto Giuffrida – che fa onore al nostro calcio. Ma quanto successo sabato scorso non ha giustificazioni. Fatti gravissimi. Ho già espresso e rinnovo tutta la mia solidarietà alle forze dell’ordine. Stasera c’è stata una grande condivisione di intenti e la decisione assunta all’unanimità e con spirito sereno rispecchia il comune sentire di tutti.”
Per quanto riguarda le prossime partite del Pisa, la Lega Professionisti di Serie B farà sapere dove verranno giocate. Secondo indiscrezioni sembra che la squadra nerazzurra giocherà la prossima gara casalinga contro l’Ascoli, in programma sabato alle 15, a porte chiuse nel suo stadio. L’ufficialità ancora non c’è, ma è questa la soluzione più probabile che sarà ratificata nella riunione di stasera dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive.
Lo stadio pisano non ha ancora gli standard logistici e di sicurezza per ospitare i match di serie B e per questo motivo, finora, i nerazzurri hanno dovuto emigrare a Empoli per le loro gare casalinghe, ma i disordini della scorsa settimana hanno determinato l’immediata indisponibilità anche del ”Castellani” e ora il club toscano rischia di restare a lungo senza tifosi. I lavori per l’adeguamento dell”impianto richiedono alcune settimane di tempo, ma non partiranno senza la stipula di una convenzione con il Comune per l”uso dello stadio: la società però non ha ancora inviato all”amministrazione alcun atto formale.