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Scuole militari: i licei sempre più richiesti dai giovani, soprattutto dalle ragazze

Isma Aeronautica Firenze Douhet

ROMA – Gli istituti militari sono sempre più il sogno di tanti ragazzi che spesso preferiscono i licei ‘con le stellette’ a quelli civili. Sono numerosissime le domande che ogni anno arrivano ai quattro istituti delle tre forze armate, ma pochi i candidati che riescono ad entrare.

POSTI – Quest’anno erano complessivamente 270 i posti disponibili: 160 per le scuole dell’Esercito, la Nunziatella di Napoli e la Teuliè di Milano, 65 per la Scuola Navale Militare ”Francesco Morosini” di Venezia e 45 per la Scuola Militare Aeronautica ”Giulio Douhet” di Firenze. Le richieste sono state ben più numerose dei posti disponibili: quelle arrivate all’Esercito ad esempio sono circa 1600 e 800 per la Marina Militare. Insomma, il liceo militare piace, e piace tanto anche alle ragazze che ogni anno sono sempre più numerose. La formazione è di carattere generale e specialistica insieme. Anche se direttamente dipendenti dal Miur e quindi equiparate ai licei civili, le scuole militari hanno attività didattiche diverse secondo il proprio indirizzo.

SCUOLA DOUHET – Il colonnello Michele Buccolo, direttore della Scuola dell’Aeronautica militare “Giulio Douhet” di Firenze afferma: “Potenziamo circa il 20% del programma curricolare, a fronte di questo c’è la particolarità di essere una scuola militare che è un quid in più, una sorta di valore aggiunto che cerchiamo di instillare ai ragazzi come elemento propulsivo per arrivare ad abbracciare certi valori come la dignità umana e la solidarietà. Cioè quella parte dell’etica militare che aiuta il prossimo. A questo si aggiunge amore e fiducia verso le istituzioni”.

RAGAZZE – Anche alla Douhet la richiesta delle donne aumenta sempre di più: “Quest’anno sono entrate 11 ragazze su un totale di 45 allievi. Lo scorso anno era una in meno. Sono determinate, più mature dei ragazzi – continua il direttore – Le ragazze vanno bene a scuola ma anche in tutte le altre materie curricolari, non si tirano mai indietro e mettono quella grinta sana che le fa amalgamare al gruppo senza problemi”.

TEMPO PIENO – Gli studenti vivono la scuola a tempo pieno, con orari scanditi da numerosissime attività. “Imparano a non perdere tempo. E la disciplina che acquisiscono non gli servirà per essere soldati ma per avere un ordine mentale, un inquadramento”. Gli allievi della scuola prendono il brevetto per portare gli ultraleggeri. “Tra le materie curricolari c’è l’avvicinamento al volo, visto che questa scuola militare ha come compito anche quello di avvicinare gli allievi al mondo dell’aeronautica e non solo militare”.

VELIVOLI – “Dal primo anno fanno attività sull’aliante e al secondo anno attività su ultraleggero prendendo alla fine il brevetto per guidare gli ultraleggeri”, spiega Buccolo , che definisce il suo ruolo “affascinante e coinvolgente. Lavorare con i ragazzi – dice – fa sentire giovani, sono il nostro futuro ed elemento propulsivo della società, questo ci spinge a impegnarci al massimo nei loro confronti”.

Il colonnello Buccolo ha centrato il problema: le scuole militari sono sempre più ambire non solo perché preparano a una professione e quindi a un’attività lavorativa specifica e conseguentemente all’impiego, ma soprattutto perché insegnano ai ragazzi e alle regazze ad avere un ordine mentale, un inquadramento che servirà loro non soltanto nella carriera militare, se sceglieranno di abbracciarla, ma soprattutto nella vita di tutti i giorni.

Avvertenza: i bandi 2016 – 17 per l’accesso alle scuole citate sono ormai scaduti. Per chi avesse interesse riportiamo il link dei bandi citati, che possono dare un’idea dei requisiti e della preparazione occorrente per l’accesso ai futuri bandi che saranno pubblicati.

CONCORSI – Questo invece il link a tutti i concorsi in atto nelle istituzioni militari.

 

 

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