Bari: sequestrati 30 convogli di Trenitalia, spargono rifiuti contaminati dai bagni
BARI – Operazione dei carabinieri del Noe di Bari nei confronti dei convogli di Trenitalia. Sono stati sequestrati 30 convogli perché i rifiuti contaminati, costituiti dai liquami provenienti dai bagni dei treni, sarebbero sparsi su tutta la rete ferroviaria italiana. Per questa ragione che viola il codice dell’Ambiente i Carabinieri del Noe di Bari hanno notificato oggi un provvedimento di sequestro preventivo senza facoltà d’uso di otto treni Trenitalia Puglia, per un totale di 30 convogli.
Il sequestro riguarda circa il 20 per cento della dotazione Trenitalia della regione, che conta in totale 45 treni, in partenza da Bari sulle tratte di Puglia, Basilicata e Molise. Le indagini del Noe hanno accertato che i treni in questione violano il codice dell’ambiente per quanto riguarda la gestione non autorizzata di rifiuti non pericolosi. I liquami provenienti dai bagni dei convogli, cioè, vengono raccolti inizialmente in un piccolo serbatoio interno dal quale, superata la velocità di 40 chilometri orari, sono liberati sulle rotaie.
Un meccanismo di smaltimento che secondo gli investigatori è obsoleto e che non riguarda i treni di nuova costruzione. Questo, secondo gli investigatori baresi, costituisce un grave rischio ambientale e igienico-sanitario perché i liquami biologicamente contaminati vengono sparsi su tutta la rete ferroviaria, non solo pugliese appunto. Il sequestro è stato disposto dal gip del Tribunale di Bari Francesco Agnino su richiesta del pm Baldo Pisani che coordina le indagini. Nel fascicolo d’inchiesta della Procura di Bari sono indagati per violazioni al codice dell’ambiente il direttore generale e il responsabile Manutenzione e Pulizia di Trenitalia Puglia.
«Siamo rispettosi del lavoro della magistratura e fiduciosi che presto sarà fatta giusta luce sulla vicenda. – si legge in una nota di Trenitalia diffusa in serata – Tutti i nostri treni, infatti, sono conformi alle normative europee che dettano specifiche tecniche anche in relazione ai servizi igienici. Stiamo in ogni caso attivando tutte le opportune misure per ridurre al minimo i disagi per i nostri clienti». Gli 8 treni saranno convogliati in due depositi a Foggia e Taranto e lì i Carabinieri del Noe procederanno al controllo delle matricole di ciascun vagone e alla successiva apposizione dei sigilli.
Pierluigi
Per più di cento anni sono stati sparpagliati sulla rete ferroviaria italiana liquami solidi e liquidi: non mi resulta che nelle zone adiacenti si siano verificati casi di salmonella o invasione di ossiuri.
Ci sono tonnellate di amianto che ancora devono essere smaltite.
Ma la scaletta delle priorità ecologiche in base a cosa la compilano?
Postilla: negli anni 40 l’insalata si concimava con il bottino delle stalle.