Referendum: sondaggio de La 7 affonda Renzi: No al 39,3%, Si al 34,9%, oltre 4 punti di distacco


ROMA – I sondaggi, si sa, costituiscono uno sport nazionale in vista di consultazioni importanti o meno, non solo nel nostro Paese, ma in genere in ogni dove. Clamorosi sono stati i flop dei sondaggisti per il caso Brexit e per l’elezione di Donald Trump alla casa Bianca. Tanto che il premier Renzi ha colto l’occasione per affermare: speriamo che i sondaggisti falliscano anche nelle previsioni per il referendum istituzionale. Si, perché anche gli esperti di previsioni sono annoverati da tempo nella categoria dei gufi dal nostro premier, almeno da quando costantemente vedono avanti i sostenitori del No in vista della consultazione referendaria del 4 dicembre.
L’ultimo sondaggio choc, almeno per Matteo Renzi, è quello realizzato da Emg Acqua per il TgLa7. Stando alla rilevazione, infatti, nell’ultima settimana, quella rilevata al 14 novembre, il fronte del No ha guadagnato quasi un punto percentuale passando dal 38,3% al 39,3%, mentre il si resta al palo del 34,9, quasi 5 punti di distacco. E il merito sarebbe soprattutto della manifestazione organizzata dalla Lega a Firenze. Certo, gli indecisi sono ancora più del 25%, le astensioni vengono misurate addirittura al 40%; però nel raffronto fra la rilevazione del 7 e quella del 14 novembre si nota che la flessione dell’1% degli indecisi si è riversata ad aumentare i sostenitori del No. Il tempo passa e il premier, nonostante accordi e promesse preelettorali, non riesce ad invertire la tendenza. Ma tanto Renzi ha già affermato che della volontà popolare se ne fa un baffo, continuerà a governare il paese, senza essere mai stato eletto, come se niente fosse accaduto. E in cuor suo è certo che il Presidente della Repubblica difficilmente interverrà, anche se le opposizioni presumibilmente lo chiameranno subito in causa.