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Roma, Campidoglio: il sindaco Virginia Raggi commissariata da Grillo

ROMA – La svolta della crisi romana del M5S sta arrivando: il Campidoglio è stato praticamente commissariato da Beppe Grillo. Raggi esautorata di uomini e potere, dopo una lunga trattativa che si è conclusa sulle condizioni poste sin dal principio da Grillo. Via tutti i fedelissimi della sindaca. Ma non solo. Nel rimpastino di giunta, Grillo ha imposto a Raggi di promuovere l’assessore alle partecipate Massimo Colomban vicesindaco, al posto di Frongia. È stato il nodo che ha reso estenuante la trattativa, perché Raggi prima ha cercato di tenersi Frongia, poi ha contro-proposto di votare uno tra gli assessori come vice. Colomban, imprenditore veneto, è entrato nella squadra di Raggi a fine settembre per volere di Davide Casaleggio nei tormentati giorni in cui avere un assessore al Bilancio sembrava impossibile. Colomban è uomo di cui Grillo e Davide si fidano ciecamente, al punto da teorizzare la sua sostituzione di fatto con Raggi se e quando la sindaca verrà raggiunta dall’avviso di garanzia per abuso d’ufficio. In quel caso, dopo un primo tentativo in cui i 5 Stelle diranno «è un atto dovuto», come hanno fatto a Livorno, di fronte a una nuova tempesta mediatica chiederanno a Raggi «l’autosospensione come Beppe Sala a Milano». Se lei dovesse opporre resistenza, le sarà ritirato il simbolo.

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