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Rai: il decreto milleproroghe ha confermato libertà di assunzioni, consulenze e appalti, la denuncia di Ncd

ROMA – «Nel decreto milleproroghe spunta una norma che dà alla Rai poteri illimitati in termini di assunzioni, consulenti e gare d’appalto, posticipando di un anno l’inclusione della Rai stessa nell’elenco dell’Istat delle pubbliche amministrazioni. Restiamo basiti nell’apprendere che si è deciso, di fatto, di dare vita a un far-west, fatto che produrrà sprechi e che aggiungerà ulteriori ombre a una gestione già precaria e piena di errori». Così in una nota il parlamentare di Ncd, Gianni Sammarco. «L’inclusione della Rai nella lista dell’Istat – prosegue Sammarco – avrebbe portato viale Mazzini a comportamenti più virtuosi, dalle assunzioni per concorso alle gare d’appalto che avrebbero soppiantato il malcostume degli acquisti all’occorrenza. Il direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall’Orto, non ha nulla da dire? Eppure si era presentato lui come l’uomo del cambiamento e delle regole. Oggi scopriamo che queste regole sono state disattese. La Rai e i suoi professionisti interni, che lavorano da anni con sacrificio e dedizione, – conclude la nota – non meritano di vedere la loro azienda trattata così e non lo meritano neppure gli italiani che pagano il canone».

appalti, assunzioni, milleproroghe, Rai

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