Firenze: al Teatro Goldoni debutta la «Didone abbandonata» di Vinci col libretto di Metastasio

FIRENZE – Al Teatro Goldoni debutta la «Didone abbandonata» di Leonardo Vinci (1690 circa – 1730) col libretto di Pietro Metastasio (1698-1782). L’Orchestra del Maggio Musicale è diretta dallo specialista Carlo Ipata, che si è sobbarcato anche la revisione della partitura (non pervenuta in autografo). La protagonista è Roberta Mameli, che il pubblico del Maggio ha appaludito nel «Farnace» di Vivaldi riesumato da Sardelli nel 2013.
Un testo famoso, di cui si trova qualche pezzo anche nelle antologie di scuola, e che ebbe a suo tempo oltre 60 versioni musicali. Quella scelta dal Maggio Musicale Fiorentino (che di Leonardo Vinci rappresentò nel 1979 «Li zite ‘n galera», messa in scena da Roberto De Simone con enorme successo) è firmata da un esponente di spicco della scuola operistica napoletana. Scritta inizialmente per andare in scena a Napoli (dove il testo debuttò per il carnevale del 1724 con la musica di Domenico Sarro), la versione con la musica di Vinci fu rappresentata a Roma nel 1726 con cast solo maschile e nell’immediao piacque tanto che Händel nel 1737 ne ricavò un pastiche per il Covent Garden di Londra.
Poi, com’è capitato a molte opere di questo periodo, anche a quelle ricche di musica bellissima, la «Didone abbandonata» di Leonardo Vinci (che nel frattempo era morto dopo vita breve ed avventurosa: si disse che fosse stato avvelenato) non si rappresentò più, anche se il libretto continuò ad essere musicato fino al primo quarto dell’Ottocento anche da grandi compositori come Paisiello, Cherubini, Mercadante.
Un’opera senza virtuosismi vocali, nella quale la musica è strettamente legata al testo, la cui ripresa con esecutori di qualità è senz’altro molto interessante: non per nulla la prima data è quasi esaurita (tre posti disponibili, al momento).
Teatro Goldoni (via Santa Maria 15)
Domenica 8 gennaio, ore 15.30, Martedì 10 gennaio, ore 20, Giovedì 12 gennaio, ore 20
«Didone abbandonata» Dramma per musica in tre atti. Libretto di Pietro Metastasio. Musica di Leonardo Vinci.
Prima rappresentazione: Roma, Teatro delle Dame, 14 gennaio 1726. Edizione a cura di Auser Musici. Trascrizione: Gioele Gusberti e Alessio Bacci. Revisione musicale: Carlo Ipata. Prima rappresentazione in tempi moderni. In coproduzione con il Teatro Verdi di Pisa.
Didone: Roberta Mameli – Enea: Carlo Allemano – Iarba: Raffaele Pe – Selene: Gabriella Costa – Araspe: Marta Pluda – Osmida: Giada Frasconi
Impianto d’ombre: Compagnia Altretracce (Fabio Bellitti, Mario Sebastiano Di Bella, Massimo Arbarello)
