Calcio: addio a Ezio Pascutti, storica ala sinistra del Bologna e della Nazionale

BOLOGNA – «Addio Ezio, grazie per aver fatto sognare tutta Bologna e avere scritto la storia del Bologna Fc 1909». Così il sindaco di Bologna, Virginio Merola, saluta Ezio Pascutti, lo storico attaccante del Bologna morto ieri sera a 79 anni in una clinica della città in cui era ricoverato da tempo per una malattia. «Addio Campione. Il Bologna piange uno dei suoi figli più amati, di ogni tempo» si legge sul sito ufficiale del club rossoblù.
Pascutti esordì a 18 anni in serie A nel 1958 e vi rimase fino al 1969. Totalizzò 296 presenze in serie A con 130 reti, 142 con la maglia del Bologna. Diciassette le sue presenze in Nazionale, con la quale segnò anche 8 reti. Partecipò anche a due campionati del mondo: nel 1962 e nel 1966. Con il Bologna vinse lo scudetto del ’64. Celebre, tra le tante, la sua rete segnata in tuffo rasente che mise fuori gioco l’interista Tarcisio Burgnich. L’immagine del gol di Pascutti si può ancora trovare in tanti bar di appassionati di calcio a Bologna.
Così lo ricorda su Facebook il presidente della Commissione Affari Esteri del Senato, Pier Ferdinando Casini, tifoso rossoblù: «oggi è una giornata triste per noi rossoblù, addio Ezio! Speriamo che tu possa giocare in paradiso con Haller, Nielsen e Bulgarelli ricostruendo il nostro grande attacco».
