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M5S: il voto online dice sì al passaggio al gruppo Alde in Europa, ma quest’ultimo risponde picche

ROMA – La votazione online indetta sul blog di Beppe Grillo dice sì alla proposta di passaggio del M5S nel gruppo europeo Alde. Alla votazione, si legge sul blog, «hanno partecipato 40.654 iscritti certificati. Ha votato per il passaggio all’Alde il 78,5% dei votanti pari a 31.914 iscritti, 6.444 hanno votato per la permanenza nell’Efdd e 2.296 per confluire nei non iscritti», ovvero nel gruppo Misto.

Dopo l’esito della votazione Grillo dà l’addio a Nigel Farageleader dell’Ukip e finora alleato del M5s nel Parlamento europeo. “Le nostre strade si sono divise” dice dal blog dove sottolinea la decisione del M5S di andare in un nuovo gruppo politico nel Parlamento europeo da dove “poter affrontare con più concentrazione le prossime sfide”.

Sul web intanto gira già un testo di accordo di accordo, che porta la data del 4 gennaio, tra il Movimento pentastellato e il gruppo Ue guidato da Guy Verhofstadt: Alde e M5S condividono i valori centrali della libertà, dell’uguaglianza, della trasparenza, è l’inizio del documento, rilanciato anche su Twitter. Riforma dell’eurozona e  diritti e libertà sono alcuni dei titoli principali del testo che, di fatto, ripercorre alcuni punti sottolineati ieri nel post di Grillo. E lo stesso Grillo e Davide Casaleggio incontreranno nel pomeriggio di oggi a Bruxelles i 17 eurodeputati del Movimento 5 Stelle.

Di Maio chiarisce poi che «per ora non possiamo creare un gruppo del Movimento 5 Stelle a Bruxelles e a Strasburgo, perché il regolamento del Parlamento dice che devono essere composti da deputati di almeno sette stati membri differenti. Ma il semplice fatto che avremo la libertà di votare in difformità dal gruppo di appartenenza tutte le volte che vorremo, dimostra che il Movimento Cinque Stelle non arretrerà di un solo millimetro nel realizzare il programma elettorale europeo con il quale ha raccolto 6 milioni di voti dei cittadini nel 2014».

Ma a fine serata arriva la doccia fredda. Il capogruppo dell’Alde, Guy Verhofstadt, ha annunciato la rinuncia all’alleanza con il M5S. «Sono arrivato alla conclusione che non ci sono sufficienti garanzie di portare avanti un’agenda comune per riformare l’Europa – ha dichiarato l’ex premier belga – non c’è abbastanza terreno comune per procedere con la richiesta del Movimento 5 Stelle di unirsi al gruppo Alde. Rimangono differenze fondamentali sulle questioni europee chiave. Tuttavia – ha concluso Verhofstadt – nelle questioni degli interessi condivisi, come l”ambiente, la trasparenza e la democrazia diretta, il gruppo Alde ed il Movimento 5 Stelle continueranno a lavorare strettamente insieme».

Uno smacco cocente per i grillini che dunque a questo punto rimangono isolati anche in Europa.

 

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