Opera di Firenze: due incontri con l’ex-deportata Kitty Braun, in attesa dello spettacolo per il Giorno della Memoria

FIRENZE – Martedì 17 e giovedì 19 gennaio, alle ore 10.30, in preparazione dello spettacolo «Il viaggio di Roberto. Un treno verso Auschwitz» (26 gennaio), all’Opera di Firenze ci saranno due incontri pubblici con Kitty Braun, deportata bambina nei campi di concentramento di Ravensbrück e Bergen-Belsen, sopravvissuta alla Shoah. Sarà così possibile ascoltare dalla sua voce il racconto di quella terribile esperienza e farle delle domande. Un’occasione sicuramente preziosa, emotivamente molto intensa, per approfondire la conoscenza di un momento tragico della storia dell’umanità. Le conversazioni, che si terranno nello Spazio Incontri del Foyer di galleria dell’Opera di Firenze (Piazzale Vittorio Gui), sono organizzate in collaborazione con la Fondazione Museo della Deportazione di Prato. Gli interessati possono prenotarsi telefonando al numero 055 2779269 o scrivendo a all’indirizzo promozioneculturale@maggiofiorentino.com
Lo spettacolo «Il viaggio di Roberto. Un treno verso Auschwitz», prima rappresentazione assoluta della nuova versione, sarà invece al Teatro Goldoni (Via Santa Maria, 15). L’Orchestra e il Coro delle voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino sono diretti dall’autore della musica, Paolo Marzocchi (Maestro del Coro: Lorenzo Fratini). Il libretto è di Guido Barbieri. Regia: Alessio Pizzech; scene e costumi: Davide Amadei; luci: Nevio Cavina.
Il soggetto è una storia purtroppo vera: nato a Torino nel 1929, Roberto Bachi giunse a Ravenna in seguito al trasferimento del padre Alberto, a cui era stato affidato il comando della divisione di fanteria Rubicone di stanza nella città romagnola. Dopo l’arresto avvenuto a Torrechiara di Parma il 17 ottobre 1943, il 6 dicembre dello stesso anno, Roberto partì dal binario 21 della stazione di Milano, stipato all’interno del vagone di un treno diretto ad Auschwitz. Le ricerche condotte dalla madre Irene consentirono sapere che Roberto, matricola 167973, morì probabilmente di tubercolosi nel campo di concentramento.
Viene ripreso, con modifiche, l’allestimento del Teatro Alighieri di Ravenna in coproduzione con il Teatro Luciano Pavarotti di Modena e la Fondazione Teatri di Piacenza.
Il debutto è giovedì 26 gennaio alle 20. Repliche: 29 gennaio, ore 16.30 – 30, 31 gennaio, ore 10 – 1 febbraio, ore 20 – 3 febbraio, ore 10.
Posto unico 15 euro
