Pescara, soccorso alpino: nell’hotel Rigopiano di Farandola ci sono tanti morti. Due persone tratte in salvo
PESCARA - La valanga può aver provocato un dramma vero. «Ci sono tanti morti». Lo ha detto Antonio Crocetta, uno dei capi del Soccorso alpino abruzzese che da ieri sera si é messo in marcia con gli sci insieme agli altri per raggiungere l'Hotel Rigopiano. Al momento della valanga l'hotel ospitava 22 persone, più il personale della struttura. Lo afferma la Protezione civile del Comune di Penne (Pescara), in base ai dati in possesso della Questura sugli ospiti registrati dall'albergo. L'hotel Rigopiano, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso, si trova a 1.200 metri d'altitudine. Una delle due persone tratte in salvo all'hotel è in stato di ipotermia. Le sue condizioni sono definite serie, ma non sarebbe comunque in pericolo di vita. L''uomo è stato prelevato con l'elicottero della Capitaneria di Porto, a bordo del quale c'era un infermiere del 118 di Pescara. E' stato trasportato all'aeroporto d'Abruzzo, per il successivo trasferimento nell'ospedale del capoluogo adriatico.
AGGIORNAMENTO DELLE 9,15
«Chiamiamo ad alta voce ma nessuno risponde». Lo raccontano i soccorritori tra le macerie dell'Hotel Rigopiano. Lo scenario viene descritto apocalittico: un tragico miscuglio tra un terremoto e una valanga.