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Toscana: la regione si preoccupa di far lavorare i migranti. Gli italiani per ora restano a guardare

aspiranti bonificatori

FIRENZE – Sono circa 200 i migranti accolti in Toscana che, da volontari, saranno impegnati per pulire gli argini del fiume Arno, lungo tutto il suo corso, e anche alcuni affluenti. E’ la novità prevista dal progetto Migranti bonificatori, lanciato lo scorso anno dal Consorzio 3 Medio Valdarno che aveva già visto all’opera circa 40 migranti per pulire da carte, plastiche e rifiuti le sponde dell’Arno e del Mugnone a Firenze e dell’Ombrone e della Brana a Pistoia.

Quest’anno, su impulso della Regione saranno coinvolti tutti e quattro i consorzi di bonifica del bacino del grande fiume toscano (Arezzo, Firenze, Pisa e Lucca). L’estensione dell”iniziativa è stata presentata oggi nella sede della Regione Toscana a Firenze, alla presenza dell”assessore regionale all’immigrazione Vittorio Bugli, insieme al presidente del Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno e dell”associazione Anbi Toscana Marco Bottino, agli altri presidenti dei consorzi di bonifica e di alcuni migranti bonificatori. L’intervento lungo gli argini inizierà a fine giugno e ai migranti sarà data un’adeguata formazione.

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