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Sicurezza stradale: telefonate alla guida, Polstrada propone ritiro immediato della patente

ROMA – Conducenti sempre più distratti da telefonate, selfie e social. Sono aumentate del 18,1% nel primo semestre 2017, rispetto allo stesso periodo del 2016, le contestazioni di Polizia e Carabinieri per l’utilizzo di smartphone alla guida. Il telefonino si conferma così la principale causa distraente di chi sta al volante, uno strumento potenzialmente pericolosissimo e tante volte foriero di incidenti gravi e anche mortali.

A mettere in guardia chi si appresta a partire per le vacanze, come anche chi resterà in città, è il direttore del Servizio di Polizia Stradale, Giuseppe Bisogno, che ricorda come nel primo semestre 2017 le sanzioni sulla base dell’articolo 173 del Codice della Strada siano arrivate a quota 32.373 contro le 27.415 dei primi sei mesi del 2016. Un comportamento scorretto e pericoloso, contro il quale, ha spiegato Bisogno, «abbiamo proposto di procedere con il ritiro della patente di guida fin dalla prima infrazione, con una sospensione da un minimo di 15 giorni a un massimo di 2 mesi, ma non abbiamo ancora avuto riscontro».

Oltre alla tolleranza zero sulle distrazioni e sull’alterazione delle condizioni psicofisiche di chi guida, prima di partire per le vacanze – avvertono Polstrada, Assogomma e Federpneus – va controllata l’efficienza del veicolo, a cominciare, ad esempio, dagli pneumatici. Secondo un’indagine svolta nell”ambito del progetto Vacanze sicure 2017, il 15,26% delle autovetture viaggia con gomme non conformi. Su 12.910 veicoli controllati tra metà aprile e metà giugno in sei regioni (Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Sicilia Orientale, Sardegna, Calabria e Puglia), si sono riscontrati pneumatici non in conformità con la Carta di circolazione (0,42%), non omologati (1,62%), danneggiati (3,25%) o lisci (5,17%); nel 3,34% dei casi non erano stati revisionati. Oltre una vettura su tre (4.821, il 37,34% del campione), inoltre, viaggiava ancora su pneumatici invernali; 1.024, il 7,93%, non avevano un equipaggiamento omogeneo, cioè non avevano 4 gomme identiche per marca, misura e caratteristiche prestazionali e per tipologia (invernale/estivo).

Bisogno ha ricordato che i dati sull’incidentalità nel primo semestre 2017 non sono confortanti. Il numero di sinistri con morti è aumentato del 4,6% rispetto allo stesso periodo del 2016 e le vittime sono aumentate del 7,4%. «A fine mese l’Istat ci presenterà il dato sull’incidentalità riferito al 2016, che rispetto 2015, l’anno più nero in 15 anni in termini di mortalità, segna un dato estremamente positivo, ma la positività deve essere mantenuta. Purtroppo – ha concluso – il dato del 2016 l’Italia non riuscirà a conservarlo nel 2017».

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Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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