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Terrorismo, Firenze: bando per barriere che siano opere d’arte. Gara internazionale per il bello

Firenze, Palazzo Vecchio

FIRENZE –  Non bastano le fioriere. Secondo il comune di Firenze, per proteggere una città d’arte dagli attentati tipo Barcellona ci vogliono barriere di sicurezza belle. O meglio: artistiche. Così Firenze chiama alle arti (e non alle armi) per proteggersi dal terrorismo usando la bellezza come scudo contro gli attentati. E” #Florencecalling, ovvero la realizzazione dell’idea lanciata dall’architetto Stefano Boeri: una gara internazionale di idee che servirà a trovare soluzioni innovative in grado di selezionare dispositivi di protezione della città che siano elementi di arredo urbano di qualità.

Il bando, pubblicato oggi 7 settembre sulla rete civica del Comune di Firenze e rivolto ad aziende, scuole, progettisti, creativi e studi professionali, servirà a raccogliere idee per la realizzazione di una nuova generazione di sistemi di difesa passiva a protezione degli obiettivi sensibili. Un concorso che ha il preciso scopo di selezionare protezioni in grado di non compromettere, anzi di migliorare la qualità estetica e urbana degli spazi pubblici del centro storico di Firenze e di altre città. In seguito alle indicazioni del
Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza Pubblica e dopo aver già provveduto a mettere in sicurezza i propri spazi
pubblici, Firenze punta all”abbellimento. L’obiettivo del bando, che resterà aperto 21 giorni a partire da oggi, è infatti quello
di trovare idee che aumentino la sicurezza evitando di blindare la città, garantendo il passaggio dei mezzi di soccorso e la
massima fruibilità a cittadini e turisti, in collaborazione con la Prefettura e la Questura di Firenze e in sintonia con le
forze dell’ordine e la sovrintendenza. Nel bando, scaricabile sulla Rete civica del Comune di Firenze cliccando sull”indirizzo
http://www.comune.fi.it/materiali/bandi/avvisi_2017/20170907_Chiamata_alle_arti_ITA.pdf, viene ammessa la possibilità di
ospitare alberi, piante e componenti vegetali che non ostacolino la visione dei monumenti e garantiscano una manutenzione
sostenibile.

A valutare le proposte e a scegliere quelle più efficaci e innovative ci sarà una specifica commissione, presieduta dal sindaco Dario Nardella e dall’architetto Stefano Boeri e con la presenza dei rappresentanti delle istituzioni che hanno collaborato alla stesura del bando. L’auspicio? Che davvero si possa coniugare il bello con la sicurezza. Perchè i terroristi potrebbero porsi un nuovo obiettivo-sfida: mettere in atto la loro terrificante strategia devastando anche le opere d’arte messe a protezione. Che sarebbero, dal loro punto di vista, due risultati in uno.

Arte, barriere, Firenze, Sicurezza


Ernesto Giusti


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