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Lavoro: resuscitato l’articolo 18 per i dipendenti delle mense di Signa, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino

FIRENZE – Assunzione a tempo indeterminato con le tutele del vecchio articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, cancellato dal Jobs Act: è quanto dice il contratto di una ventina di nuovi addetti della società Qualità&Servizi, partecipata pubblica dei comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Signa incaricata di gestirne i servizi mensa (partecipazione 43,18% Sesto, Campi Bisenzio 39,50%,  Signa 17,32%).

Grazie ad un accordo sindacale siglato oggi dalle amministrazioni con la società, l’articolo 18 viene resuscitato attraverso una particolare clausola inserita nei contratti: in sostanza, viene ripristinata la garanzia antilicenziamento con obbligo di reintegro nel caso di assenza di giusta causa prevista dall’articolo, eliminato con l’entrata in vigore della riforma del lavoro varata nel 2014 dal governo Renzi. L’accordo sindacale siglato oggi fa inoltre sì che anche i già assunti dall’azienda dopo l’entrata in vigore del Jobs Act beneficino della protezione dell”articolo 18.

Una reintroduzione che sana l’iniquità sorta con l’entrata in vigore del Jobs Act che ha creato lavoratori di serie A e di serie B – commenta il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi – Gli strumenti in mano ai comuni in questo ambito sono limitati, ma intendiamo percorrere ogni strada utile a contrastare il precariato e a restituire dignità e centralità al lavoro. Le politiche di questi ultimi anni, culminate con il Jobs Act, sono andate nella direzione esattamente contraria: oggi, con questo accordo sindacale, il
Comune di Sesto Fiorentino, insieme agli altri comuni soci, segna un passo diverso che auspichiamo possa essere seguito dall’inizio di un diverso percorso anche nelle politiche nazionali. A firmare l’accordo di oggi, con Falchi, anche  il sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi, e l’assessore all’Istruzione del Comune di Signa Giampiero Fossi, oltre a Fabio Fantini di Filcams della Cgil.

Come Filcams Cgil esprimiamo una grandissima soddisfazione nell’aver restituito a tutti un diritto che riteniamo fondamentale. In particolare abbiamo dato il segnale che non ci devono essere differenze fra i lavoratori. Pensiamo che si possa fare bene impresa e dare buoni servizi anche se non si tolgono diritti. Anzi, se rimettiamo al centro della discussione la persona siamo convinti che i risultati siano migliori. Così Fabio Fantini, Filcams Cgil Firenze, commenta l’accordo firmato oggi per reintrodurre le tutele dell”articolo 18 dello statuto dei lavoratori nei contratti degli addetti della società partecipata che gestisce le mense dei comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Signa.

 

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