Eurobirdwathc: 934 eventi, 21mila partecipanti e 4 milioni di uccelli migratori osservati

REGGIO EMILIA – Nidifica in Siberia e sverna nel sud-est asiatico. Ma con una virata verso ovest di migliaia di chilometri si è spinto fin sulla pianura emiliana. Protagonista del lungo, e pericoloso, viaggio un rarissimo esemplare di luì scuro (Phylloscopus proregulus), il cui avvistamento, accidentale per l’Italia ma anche per l’Europa, è stato effettuato da staff e volontari della Lipu all’Oasi Lipu Celestina, in provincia di Reggio Emilia, durante il Big Day, organizzato nei giorni scorsi nell’ambito dell’Eurobirdwatch 2017.
Un evento ornitologico di rilievo, che la Lipu, partner italiano di BirdLife International, organizzatore della manifestazione europea con il coordinamento di BirdLife Slovacchia, ha potuto offrire attraverso 46 appuntamenti cui hanno aderito oltre mille partecipanti, per un conteggio totale di oltre 45mila esemplari appartenenti a 186 specie
di uccelli selvatici.
Oltre al luì scuro, i partecipanti al Big Day italiano hanno osservato altre rarità come i tre esemplari di anatra marmorizzata (in Sicilia, alla diga Comunelli, Caltanissetta), una calandrella (nella Riserva naturale Saline di Priolo, in provincia di Siracusa) e tre di calandro maggiore (ai Pantani di Cuba e Longarini, sempre in Sicilia).
L’Eurobirdwatch è il più grande evento dedicato al birdwatching, cui quest’anno hanno preso parte ben 41 Paesi partner di BirdLife International in Europa e nell’Asia centrale, per 934 eventi, 21mila partecipanti e 4 milioni di uccelli migratori osservati.
