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Lastra a Signa (FI), Teatro delle Arti: al via la stagione 2017-2018 con «La scomparsa delle lucciole»

La Scomparsa Delle Lucciole 1
Una scena dello spettacolo inaugurale «La scomparsa delle lucciole»

FIRENZE – Si inaugura martedì 7 novembre, con la prima nazionale de «La scomparsa delle lucciole», la stagione 2017-2018 del Teatro delle Arti a Lastra a Signa (Firenze), che va fino ad aprile 2018 con 30 spettacoli in cartellone. Tra gli ospiti Ascanio Celestini, Tullio Solenghi, Saverio La Ruina, Ugo Dighero, Oscar De Summa, Michele Sinisi e altri.

«La scomparsa delle lucciole» è la terza tappa della trilogia «Dopo Salò» – sorta di biografia poetica dell’Italia dalla caduta del fascismo alla fine del Novecento dedicata a Pasolini, dopo “Arcitaliani” (2015) incentrato sulla caduta di Mussolini e “Mille brividi d’amore” (2016), sugli anni Sessanta. L’ultimo episodio, dedicato agli anni Settanta e Ottanta, prende spunto dal famoso intervento di Pasolini sulla scomparsa delle lucciole, nel quale segnalava la fine di un mondo, un cambiamento epocale avvenuto nell’Italia del dopo boom economico. Su questa metafora verranno attraversati scenicamente alcuni episodi salienti dei due decenni così diversi tra loro, ma dei quali è figlia l’Italia di oggi. Il primo ha un andamento epico-lirico: è fatto di immagini, memorie, canzoni, ed è centrato sulla figura di Pier Paolo Pasolini, che ebbe il coraggio di denunciare le anomalie dell’Italia di quegli anni (stragi, corruzioni, tentativi fascisti di colpi di Stato). Le parole, le analisi, le profezie di Pasolini si intrecciano con alcuni episodi degli anni di piombo, come la morte di Walter Alasia, l’esperienza violenta di Valerio Fioravanti, il difficile tentativo di dialogo fra i terroristi pentiti e i parenti delle vittime del terrorismo. Nel secondo atto l’ottica individualista si impone, si parla di un secondo boom economico, il consumismo domina le menti. Il testo atto a un sapore inevitabilmente grottesco ed è ambientato in una scalcinata televisione di provincia che pare sia stata ispiratrice dei futuri investimenti di Berlusconi nel campo delle televisioni private. Davanti alle telecamere ora va l’Italiano medio, che si mette a nudo senza alcun pudore. Un’era preconizzata da Pasolini.

Fra gli appuntamenti successivi, spettacoli di prosa, danza, musica, cinema e occasioni formative. Intitolato «Del sacro e del profano», sarà un programma incentrato sulla narrazione delle nostre identità, sia nei testi classici sia in quelli contemporanei. Un gioco sospeso fra sacro e profano, tragico e comico, classici e contemporanei.
Ci saranno classici come «Miseria e nobiltà» (ven 15/12) di Eduardo Scarpetta a cura della Compagnia Elsinor, «Mistero Buffo» (ven 24/11) di Dario Fo con Ugo Dighero e «L’albergo del libero scambio» (ven 26/1) di Feydeau messo in scena dalla Compagnia Il Mulino di Amleto.

E ancora, uno spaccato ironico e amaro sulla condizione giovanile di oggi attraverso proposte di drammaturgia contemporanea quali «Laika» di Ascanio Celestini (gio 18/1), «La cerimonia» di Oscar De Summa (ven 16/3) e lo spettacolo «Sempre domenica» (ven 16/2), recente vincitore del premio nazionale In-Box.

In aprile Tullio Solenghi (ven 6/4) con una lettura contemporanea del «Decamerone», mentre a chiudere sarà un’altra prima nazionale del Teatro Popolare d’Arte, «Falstaff» (gio 19_dom 22/4), sul libretto del capolavoro di Giuseppe Verdi ispirato da Shakespeare.

Oltre alla stagione in abbonamento, il Teatro delle Arti ospiterà “Il posto delle arti”, rassegna a cura di Roberto Caccavo, Gianfranco Pedullà, Marco Natalucci e Gianfranco Quero dedicata al teatro più innovativo e ai suoi protagonisti: in programma, tra gli altri, “Il custode” di Pinter della Compagnia degli Scarti (gio 26/4), l’ultima produzione di Savero La Ruina, “Masculu e Fiammina” (gio 15/2), le “Piccole commedie rurali” di Gogmagog (gio 16/2).

Continua il progetto dedicato alla danza contemporanea curato dalla Compagnia Simona Bucci: spettacoli di compagnie nazionali e internazionali, matinée dedicate alle scuole, ma anche laboratori (per bambini, anziani e attori), prove aperte e incontri. Inaugurazione ven 1/12 con “La bella… Giselle – La parola alla danza” di Eko dance International Project diretto da Pompea Santoro (in abbonamento). Ven 12/1 il debutto di “Still”, di e con Sara Orselli e Frida Vannini, e “Con-Fine” di e con Françoise Parlanti. Sab 17/2 Meltin_Pot HH dance Company presenta “Viceversa”, ven 2/3 il Balletto Lucano in “Esili” (in abbonamento), chiude ven 4/5, la UCSB Dance Company, diretta da Delila Moseley.

Infine, S/P/READ: seconda edizione del laboratorio di messa in scena della lettura ad alta voce condotto dalla poetessa Rosaria Lo Russo, in collaborazione con Centro per la Ricerca e la Didattica musicale Tempo Reale di Firenze. L’iniziativa è rivolta a giovani e non, attori e non, poeti e aspiranti lettori di poesia. Al laboratorio farà seguito una serie di reading e incontri.

Tornano anche le rassegne e i laboratori per bambini e famiglie. “I linguaggi della scena” è un progetto che la compagnia porta all’interno delle scuole lastrigiane e oltre (infanzia, primaria di primo e secondo grado). Consiste in laboratori teatrali, incontri preparatori alla visione degli spettacoli, in matinée in teatro. “Fabula” è la rassegna di appuntamenti domenicali per bambini e famiglie con il meglio delle produzioni nazionali dedicate alle nuove generazioni.

In programma laboratori teatrali per adulti e corsi per bambini a partire da cinque anni, a cura di Gianfranco Pedullà, Rosanna Gentili, Viola Villani e Gianna Deidda. Per i “Resi_dance workshop” dedicati alla danza segnaliamo l’incontro con Pompea Santoro di Aterballetto (ven 1/12), il laboratorio coreografico hip hop sperimentale condotto da Lisa Brasile (sab 17/2) e quello sulla contact improvisation condotto da Loredana Calabrese del Balletto Lucano (sab 3/3).

Il teatro organizza incontri con gli artisti, prima o dopo gli spettacoli. Inoltre è uno dei teatri aderenti al progetto Casateatro della Coop, progetto triennale di avvicinamento e riavvicinamento del pubblico al teatro.

TEATRO DELLE ARTI, via G. Matteotti 5/8 – Lastra a Signa (Firenze)
STAGIONE 2017-18 «Del sacro e del profano »
Da martedì 7 a lunedì 13 novembre 2017 (escluso venerdì 10), ore 21 ad eccezione di domenica 12, ore 17.
Compagnia Teatro Popolare d’Arte in «La scomparsa delle lucciole», Terzo episodio della trilogia Dopo Salò. Testo di Gianfranco Pedullà in collaborazione con Manuela Critelli. Con Marco Natalucci, Rosanna Gentili, Gianfranco Quero, Roberto Caccavo, Gaia Nanni, Gianna Deidda, Matteo Zoppi, Fausto Berti. Coproduzione Compagnia Simona Bucci

Inizio spettacoli ore 21
Aperitivo teatrale stagione in abbonamento, Il posto delle Arti, Residance, Spread
Dalle ore 20 buffet + drink 6 euro (si consiglia la prenotazione entro il giovedì antecedente lo spettacolo)

BIGLIETTI Intero 15 euro, ridotto 13 / 10
ABBONAMENTI: MASTER 12 spettacoli intero 140 euro; ridotto 130 euro, LIGHT 5 spettacoli – 2 definiti (La scomparsa delle lucciole e Sempre domenica) + 3 a scelta – 60 euro.
ABBONAMENTI UNDER 26: MASTER 12 spettacoli 100 euro, LIGHT 6 spettacoli – 2 definiti (La scomparsa delle lucciole e Sempre domenica ) + 4 a scelta – 50 euro
BIGLIETTI Posto delle Arti Resi_Dance S/P/READ: Posto unico 10 euro

Spettacolo + aperitivo teatrale 15 euro (prenotazione consigliata entro il giorno precedente lo spettacolo)
Abbonati e corsisti 2017/2018: spettacolo 5 euro; spettacolo + aperitivo teatrale 12 euro
Carnet 7 spettacoli a scelta 42 euro, Carnet 4 spettacoli a scelta 28 euro

Prevendite online www.boxol.it e nei punti vendita del circuito Boxoffice: www.boxofficetoscana.it/punti-vendita tel. 055.210804. Prevendite biglietteria teatro: martedì 10-13, mercoledì e venerdì 17-20. La biglietteria sarà aperta inoltre in tutte le serate di spettacolo e di proiezione film

Info 055 8720058 www.tparte.itteatrodellearti.lastraasigna.fi@gmail.compromozione@tparte.it

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