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Firenze: accusa d’estorsione a imprese. Cinque arresti. E l’ombra della ‘ndrangheta

FIRENZE – Secondo l’accusa, avrebbero estorto denaro a due fratelli, titolari di una ditta fiorentina di ortofrutta fallita nel 2013, costringendoli a saldare i loro debiti con minacce e vantando i loro contatti con la ‘ndrangheta. Per questo 5 persone sono state arrestate dalla Guardia di Finanza, in esecuzione di altrettante misure di custodia cautelare, tre in carcere e due ai domiciliari, disposte dal gip Francesco Bagnai su richiesta della Dda di Firenze. I reati contestati sono estorsione in concorso aggravata dal metodo mafioso e bancarotta preferenziale. In manette un imprenditore lombardo, titolare di una ditta di import-export di frutta, e  suoi presunti emissari, entrambi di origine calabrese i quali avrebbero assoldato per riscuotere i debiti  persone che, sempre secondo gli inquirenti, sarebbero state vicine a una cosca ‘ndranghetista. Ai domiciliari anche due campani che avrebbero fatto  parte del gruppo estorsivo.

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