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Lavoro: anche al Sud cresce l’occupazione, ma a basso reddito

ROMA – La Pubblica amministrazione del Mezzogiorno sconta un forte ridimensionamento, in termini di risorse umane e finanziarie, con 21.500 mila dipendenti in meno e una spesa pro capite corrente consolidata pari al 71,2% di quella del Centro-Nord. Ma crescono in generale i posti di lavoro, anche si registra un drammatico dualismo generazionale, al quale si affianca un deciso incremento dei lavoratori a bassa retribuzione.

E’ questa la fotografia del Meridione che emerge dal Rapporto Svimez 2017. Tuttavia, le previsioni per il 2017 e il 2018 confermano che il Mezzogiorno è in grado di agganciare la ripresa, facendo segnare tassi di crescita di poco inferiori a quelli del Centro-Nord. Nelle stime dello Svimez, aggiornate a ottobre, si legge che nel 2017 il Pil italiano cresce dell’1,5%, risultato del +1,6% del Centro-Nord e del +1,3% del Sud. Nel 2018 il tasso di crescita del Pil nazionale si attesterà all’1,4% con una variazione territoriale dell’1,4% nel Centro-Nord e dell’1,2% al Sud.

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