Firenze, campagna contro il bullismo: Obbadi, campione di boxe, incontra giovane vittima
FIRENZE – Insieme contro il bullismo. Il campione Mohammed Obbadi e l’Accademia pugilistica fiorentina hanno deciso di incontrare Olmo, il giovane bullizzato in uno spogliatoio di calcio a Bagno a Ripoli, Firenze, qualche settimana fa. Sono passati pochi giorni da quel pezzo di focaccia intrisa di acqua sporca fatta mangiare a forza da tre non amici di Olmo che sapore ha una focaccia ma Olmo e la mamma Beatrice hanno deciso di ripartire da quello che di buono c’è stato: dall’amico del ragazzo che ha prima tentato di impedire il sopruso e poi ha denunciato il fatto. Tutto ciò ha portato alla sanzione per i tre, alle loro scuse, al perdono di Olmo ed alla solidarietà che un storia come questa può far nascere.
Vivere da sportivi: l’Apf e Obbadi, appena appresa la notizia dell’accaduto, hanno voluto subito contattare la mamma del ragazzo per invitarli a passare un pomeriggio a contatto con la famiglia della nobile arte fiorentina e del pugilato in generale. La boxe ed il mondo del sociale vogliono fare la loro parte per mandare un messaggio importante a tutti i giovani e gli adulti di Italia sui codici di comportamento nello sport e nella vita. Le due realtà già da un anno, anche insieme con la Federazione pugilistica italiana del Coni, si impegnano con la campagna di comunicazione «Esci dall’angolo combatti il bullismo» con l’ashtag #mettikoilbullismo in azioni congiunte ed eventi mirati su tutto il territorio nazionale.
E’ stato un incontro emozionante, non solo per Olmo e la mamma Beatrice, ma anche per gli organizzatori dell’incontro che si sono
detti soddisfatti ed onorati di poterli ospitare con l’invito a tornare presto: l’Accademia pugilistica fiorentina, Vivere da Sportivi
ed il mondo della boxe con i suoi valori li aspettano presto.