Firenze: infondata protesta di migranti appoggiati dal Comitato inquilini
FIRENZE – Manifestazione, oggi pomeriggio, davanti alla casa accoglienza San Paolino a Firenze per protestare contro le «condizioni di vita indignitose»cui sarebbero costrette alcune donne in condizioni di difficoltà (per lo più straniere, anche con figli a carico) accolte nella struttura (di proprietà del Comune ma gestita dalla Caritas).
Ad organizzare la manifestazione, alla quale ha preso parte anche la consigliera di Alternativa libera Miriam Amato, il Comitato inquilini, che ha denunciato come alle donne siano imposte pressioni psicologiche, regole troppo rigide, convivenza in stanze sovraffollate, e la mancanza di privacy, con ispezioni nelle stanze e controlli anche notturni. Sul posto, durante la contestazione, è arrivato anche il direttore della Caritas diocesana di Firenze, Alessandro Martini, per confrontarsi con i manifestanti e capire meglio le ragioni della protesta. In serata alle accuse rivolte dal Comitato inquilini è arrivata la risposta del Comune: «Una struttura senza regole diventa ingestibile e preda dell”anarchia. Ed è inaccettabile che davanti a un centro che ospita persone con situazioni
personali complesse si crei clima di grande disagio come è stato fatto oggi».
Un altro esempio del disordine che creano migranti e associazioni di sinistra, collegati fra loro, che invece dovrebbero essere grati dell’accoglienza offerta. Meglio rimandare tutti al loro paese, dove forse vivevano meglio, se non aggrada quanto si offre?
