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Natale: Papa Bergoglio parla ancora dei migranti. Socci, è ossessionato e non conosce neppure il Vangelo

VATICANO – Anche in occasione della natività di Cristo papa Francesco, nella sua omelia, ha trovato il modo di tirare in ballo ancora una volta il tema dei migranti, che per lui è diventato ormai il leit motiv in ogni occasione ufficiale. Dunque anche per Natale discorso incentrato su temi sociali e mai sulla religione, che ormai Papa Bergoglio sembra aver dimenticato per trattare (e intervenire) su argomenti più prettamente politici.

«Il Natale – ha detto il Papa nel messaggio letto dalla loggia delle benedizioni della basilica di San Pietro -, ci richiama al segno del Bambino, e a riconoscerlo nei volti dei bambini, specialmente di quelli per i quali, come per Gesù, ‘non c’è posto nell’alloggio. Vediamo Gesù nei molti bambini costretti a lasciare i propri Paesi, a viaggiare da soli in condizioni disumane, facile preda dei trafficanti di esseri umani. Attraverso i loro occhi vediamo il dramma di tanti migranti forzati che mettono a rischio perfino la vita per affrontare viaggi estenuanti che talvolta finiscono in tragedia».
«Maria e Giuseppe si videro obbligati a partire». È il monito di Papa Francesco durante l’omelia della messa della notte di Natale, celebrata nella basilica di San Pietro con centinaia tra cardinali, vescovi e sacerdoti. «Nei passi di Giuseppe e Maria si nascondono tanti passi. Vediamo le orme di intere famiglie che oggi si vedono obbligate a partire – afferma il Pontefice – In molti casi questa partenza è carica di speranza, carica di futuro; in molti altri, questa partenza ha un nome solo: sopravvivenza. Sopravvivere agli Erode di turno che per imporre il loro potere e accrescere le loro ricchezze non hanno alcun problema a versare sangue innocente».
Feroce il commento di Antonio Socci su Twitter su questa nuova esternazione bergogliana: «Più che un’omelia, quella di Papa Francesco alla Messa di Natale nella Basilica di San Pietro è sembrato un comizio politico. Non ci si può credere! È veramente ossessionato! Anche nell’omelia di questo Natale il comiziante obamiano invece di parlare di Gesù Cristo, parla dei migranti. Solo e sempre politica! Gli hanno ordinato di martellare su questo punto e lui da cinque anni bombarda quotidianamente. Pur di tirare in ballo il tema dell’immigrazione, Bergoglio incappa anche in alcuni errori nel citare il Vangelo: Oltretutto colpisce l’ignoranza – ha aggiunto Socci – Qualcuno gli spieghi che Giuseppe stava portando la sua famiglia non in un Paese straniero per motivi economici, ma nel suo stesso Paese per il censimento, perché lui era originario di Betlemme. Quindi era a casa sua. E il versetto “non c’era posto per loro” si riferisce al fatto che nel caravanserraglio dov’erano tutti non c’era un luogo appartato per partorire. Come si può distruggere così l’annuncio del Natale con un banale comizietto populista?».

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