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Pietrasanta: bruciato uno stabile che doveva accogliere migranti. Il commento dell’ex sindaco Mallegni

PIETRASANTA (LUCCA) – Hanno usato del liquido infiammabile gettandolo contro due porte dello stabile e poi hanno appiccato il fuoco provocando anche una piccola esplosione. E’ quanto successo la notte scorsa a Capriglia, sulle colline di Pietrasanta, in provincia di Lucca. Ignoti hanno preso di mira un immobile che dovrebbe ospitare alcuni richiedenti asilo. La scoperta di quanto accaduto è stata fatta solo oggi pomeriggio. Negli ultimi giorni la struttura privata è stata al centro di aspre polemiche con la comunità collinare schierata contro il progetto di accoglienza. Sul posto sono intervenuti carabinieri, polizia, oltre ai vigili del fuoco. Dopo alcune minacce ricevute nei giorni scorsi e questo atto intimidatorio, il proprietario della struttura ha deciso che sporgerà denuncia contro ignoti.

Condanno fortemente l”episodio ma lo Stato rifletta sulle conseguenze di un modello di accoglienza che sta esasperando ed impaurendo le comunità. E’ il commento di Massimo Mallegni, vice coordinatore vicario di Forza Italia, per tre volte sindaco di Pietrasanta (Lucca)
sull”atto intimidatorio compiuto da ignoti che hanno appiccato un incendio contro due porte dello stabile della frazione di Capriglia, nel Comune di Pietrasanta (Lu), destinata ad ospitare una ventina di migranti.
Nelle scorse settimane sono state diverse le proteste dei residenti che hanno raccolto oltre 300 firme consegnate al Prefetto di Lucca e al Commissario Prefettizio del Comune di Pietrasanta. L”amministrazione guidata da Mallegni, ricorda una nota, si era sempre opposta all”arrivo dei migranti a Pietrasanta anche attraverso una delibera del Consiglio comunale affermando che prima dovevano essere aiutate le famiglie della comunità senza una casa ed in difficoltà.
“La protesta deve sempre avvenire nell”alveo della legalità e del rispetto del pensiero di tutti. In questo caso è stata superata e non va bene – prosegue l”ex sindaco -. Situazioni come quella di Capriglia, e di molte città italiane, sono purtroppo figlie dell”incapacità del nostro Stato di affrontare i problemi reali delle famiglie. Lo stato agisce da padrone e non come un padre di famiglia e non ha capito le grandi
difficoltà con cui sono costrette a vivere le comunità ogni giorno”. “A Pietrasanta ci opporremo, con ogni mezzo, sempre nel rispetto delle regole, all”arrivo dei migranti”, conclude l”esponente di Forza Italia.

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