Pisa, sicurezza: 29 daspo urbani emessi dal sindaco Filippeschi. 27 a carico di stranieri

PISA – A tre mesi dall’entrata in vigore del regolamento pisano che individua le aree interessate sono stati complessivamente 29 i provvedimenti di allontanamento di 48 ore, che in due casi per le recidive la questura ha trasformato in daspo di 6 mesi, in città. Un bilancio di questo primo periodo sperimentale che il sindaco Marco Filippeschi e il comandante della polizia municipale giudicano “positivo”.
Di questi,undici sono stati applicati nell’asse turistico-commerciale, nove nell’area del Duomo, cinque nei
parcheggi e quattro nella zona della stazione ferroviaria dove vige anche l’ordinanza antialcool. Gran parte dei provvedimenti (18) è stata eseguita per bivacco sulla strada o nei loggiati con impedimento al transito pubblico, sei invece i daspo per ubriachezza molesta, due per commercio abusivo, due per inottemperanza all’ordine di allontanamento (recidiva) e uno per atti contrari alla decenza (orinare sulla pubblica piazza).
In 15 casi si tratta di cittadini stranieri europei (comunitari), in 12 casi di extracomunitari e due sono italiani. In 24 casi la violazione è stata accertata dalla polizia municipale, in cinque dalle altre forze dell”ordine. L’applicazione del nuovo sistema sanzionatorio previsto dalla legge Minniti è stata accompagnata da una capillare azione di informazione da parte dei vigili urbani, anche con l’affissione di appositi avvisi nell’area della stazione centrale. “Abbiamo sperimentato, fra le prime città a farlo – sottolinea Filippeschi – una misura di contenimento dei comportamenti inaccettabili, che determinano degrado urbano in luoghi dove si manifestano criticità. Ci sono
risultati positivi e si dimostra un”applicazione dei diritti delle persone. Così, però, anche la città dice chiaro che si
vuole far rispettare”.
