Firenze, LXXXI Maggio Musicale: ecco il programma completo

FIRENZE – È stato reso noto in tutti i dettagli il programma dell’LXXXI Maggio Musicale Fiorentino, che prenderà il via sabato 5 maggio e durarà oltre due mesi, con un vasto programma di opere, concerti, balletti e arti performative dove sono coinvolte più di 70 istituzioni culturali della città e della regione: oltre 120, complessivamente, gli eventi fino al 13 luglio, tra maggiori e minori. Un manifesto creato da Mimmo Paladino con un volto che, oltre una trincea, guarda simbolicamente verso il futuro accompagna il tema della rassegna, «Dialoghi ai confini della libertà».
Caratterizza questa edizione del Festival una giornata inaugurale densa di appuntamenti, che culmineranno con l’opera «Cardillac» di Hindemith: con questa Fabio Luisi assumerà ufficialmente la carica di direttore musicale del Maggio. Una lectio magistralis di Bernardo Valli, dal titolo “Tragedie e progressi del Novecento”, nell’Aula Magna dell’Università di Firenze alle 11 aprirà la giornata. Alle 12 gli Ottoni del Maggio Musicale Fiorentino diretti dal maestro Giampaolo Lazzeri si esibiranno in un concerto sotto la Loggia dei Lanzi, in piazza della Signoria. Alle 15.30 è previsto un concerto alla Fondazione Zeffirelli con il Coro di voci bianche del Maggio, mentre dalle 17 Virgilio Sieni metterà in scena una agora-coreo-regia nella piazza antistante il Teatro del Maggio. Alle 19 andrà in scena «Cardillac»; al termine dell’opera, alle 22.30 alla Leopolda, è previsto il balletto «Re-Mark» di Sang Jijia, in collaborazione con Fabbrica Europa. A chiusura della serata, fuochi d’artificio in piazza Vittorio Gui.
Proprio l’alto numero di collaborazioni con le altre istituzioni culturali della città, coinvolte in quello che sarà un vero e proprio Festival diffuso, sarà la cifra di questo Maggio: oltre ad un cospicuo numero di biblioteche e musei sparsi sul territorio, ci sono l’Università, la Fondazione Zeffirelli, l’Accademia di Belle Arti, la Galleria degli Uffizi, il Conservatorio, la Scuola di Musica di Fiesole, la Fondazione Teatro della Toscana, gli Amici della Musica, l’Orchestra Regionale della Toscana, l’Arcidiocesi di Firenze, l’Osservatorio di Arcetri, la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio, il Centro studi Luigi Dallapiccola, la Fondazione Tempo Reale, l’Accademia Bartolomeo Cristofori, la Fondazione Fabbrica Europa, la compagnia Virgilio Sieni, l’Associazione Musicale L’Homme Armé, per citarne solo alcune.
«Oltre all’Opera, ampio spazio per la Danza contemporanea, per i cicli di concerti sinfonici e cameristici che con tanti direttori si inseriscono nei percorsi tematici della Fondazione; un’ampia finestra sulla musica contemporanea e sperimentale, riflessioni sulla propria storia attraverso altri concerti, conferenze, dibattiti. E poi un Maggio diffuso in tutta la città, nelle sue zone periferiche, nella Regione, che si caratterizza celebrando la tradizione di questa tipica festa fiorentina», ha annunciato il Sovrintendente Cristiano Chiarot.
Per la sezione delle opere, a «Cardillac» di Paul Hindemith (5, 9, 12 e 15 maggio), il 22 maggio debutta «La battaglia di Legnano», che segna il momento di maggior consonanza tra Verdi e gli ideali risorgimentali del suo tempo, nel 1848 (repliche il 25, 27 e 31 maggio); regia firmata da Marco Tullio Giordanae la direzione di Renato Palumbo. Il 3, il 5 e l’8 giugno il Teatro Goldoni ospiterà la prima assoluta dell’opera «Infinita tenebra di luce», commissionata dal Maggio e firmata da Adriano Guarnieri, ispirata alla raccolta di liriche di Rainer Maria Rilke; regia Giancarlo Cauteruccio, con Pietro Borgonovo sul podio.
Il 19 giugno Zubin Mehta, si spera vivamente (come noto, il Maestro ha dovuto annullare gli impegni di aprile per il prolungarsi della convalescenza), dirigerà «Il Prigioniero / Quattro pezzi sacri» (repliche 21 e 23 giugno) con l’opera più sofferta di Luigi Dallapiccola riproposta al pubblico del Maggio a 70 anni dalla conclusione della composizione. Il pessimismo che la sostanzia è l’ideale filo rosso che la collega ai Quattro pezzi sacri di Verdi, preghiere-meditazioni sul senso della morte. La composizione verdiana avrà la regia e la coreografia di Virgilio Sieni.
È la grotta del Buontalenti nel Giardino di Boboli ad ospitare «La Dafne» di Marco da Gagliano (25, 27 e 29 giugno) diretta da Federico Maria Sardelli con la regia di Gianmaria Aliverta, composta nel 1608 su libretto di Ottavio Rinuccini e riproposta per la prima volta in tempi moderni nella versione originale fiorentina del 9 febbraio 1611.
Infine, l’11 e il 13 luglio l’atteso «Macbeth» di Giuseppe Verdi, in forma di concerto, ma diretto da Riccardo Muti, che con quest’opera celebra con la città e il pubblico del Festival il 50° anniversario del suo debutto a Firenze.
Per la danza, sfavilla l’evento speciale «Brodsky/Baryshnikov» (3, 4 e 5 luglio) un one-man show basato sulle poesie del premio Nobel Joseph Brodsky e danzato da Mikhail Baryshnikov, per l’occasione laureato honoris causa in Scienze dello spettacolo dall’università di Firenze.
La musica sinfonica prevede dieci concerti con otto direttori, fra cui, oltre all’attesissimo Zubin Mehta, Mikhail Jurowski, James Conlon, Fabio Luisi, John Axelrod e il promettente Lorenzo Viotti; fra i solisti, Sir András Schiff e Kolja Blacher.
Spazio anche a percorsi tra musica classica, moderna e contemporanea con una serie di appuntamenti che cominceranno con l’Orchestra Giovanile Italiana (6 maggio) per proseguire con la serata dedicata a Luigi Dallapiccola (14 maggio) ideata da Mario Ruffini, che si esibirà con i cameristi del Maggio.
Il 26 giugno alla Basilica di San Miniato al Monte, in occasione dei mille anni del complesso, si esibirà l’Ensemble l’Homme Armé con un programma incentrato su Dufay e David Lang (con la bellissima Passione della piccola fiammiferaia). Il 18 e 19 maggio i suoni contemporanei di Tempo Reale entreranno nella Sala Orchestra del Teatro del Maggio per due momenti intitolati MaggioElettrico/Suoni al futuro I e Suoni al futuro II. Due concerti anche nel foyer di galleria del Teatro, il primo il 14 giugno, vedrà impegnato l’Ensemble degli Intrigati; il secondo, il 7 luglio, il G.A.M.O. (Gruppo Aperto Musica Oggi), mentre il 2 luglio nella Sala Orchestra l’Ensemble Nuovo Contrappunto ricorderà il centenario della morte di Claude Debussy.
Programma completo consultabile online sul sito del Teatro del Maggio; biglietti già in vendita per tutti gli eventi a pagamento.
