Skip to main content
Il palazzo della Prefettura di Firenze

Firenze: protocollo prefetture toscane – Confapi e Confimi per prevenire infiltrazioni della criminalità organizzata

La Prefettura di Firenze
La Prefettura di Firenze

FIRENZE – Prevenire e reprimere i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel mondo dell’impresa e del lavoro. A questo mira il protocollo d’intesa firmato a Palazzo Medici Riccardi tra i dieci prefetti toscani e i presidenti regionali della Confederazione italiana della piccola e media industria (Confapi) e della Confederazione dell’industria manifatturiera italiana e dell’impresa privata (Confimi Industria). Obiettivo dell’accordo è quello di potenziare, con l’attivazione di nuove misure di legalità e trasparenza, la partnership pubblico-privato per contrastare la penetrazione criminale nel settore degli appalti  per lavori, servizi e forniture, che impedisce anche il rilancio delle attività produttive di piccole, medie e grandi dimensioni.

Questo nuovo strumento, già sperimentato con Confindustria, prevede che le imprese e le industrie del territorio possano aderire volontariamente al protocollo, tramite le rispettive associazioni di categoria, impegnandosi così ad attivare  una serie di obblighi. Tra le regole previste: inserire in un’apposita lista da mantenere aggiornata i propri fornitori in base alle soglie di valore dei contratti; introdurre nei contratti, stipulati con i propri fornitori e partner commerciali, clausole risolutive nel caso sopravvenga una comunicazione antimafia negativa da parte della prefettura; denunciare tempestivamente all’autorità giudiziaria e alla prefettura, o alla stazione appaltante nel caso di gare pubbliche, eventuali richieste illecite di denaro o di altre utilità, offerte di protezione o estorsione che possano avvenire nel corso dell’esecuzione dei lavori.

Le prefetture, oltre al rilascio della certificazione antimafia, si impegnano a monitorare l’applicazione del protocollo, mentre Confapi e Confimi sensibilizzeranno i propri associati ad aderire a questa innovativa forma di cooperazione pubblico-privato, che si inserisce in un analogo accordo-quadro nazionale sottoscritto tra il ministero dell’Interno e le due Confederazioni.

Infine, il protocollo prevede che presso la Prefettura di Firenze venga costituita la “Commissione per la legalità regionale”, composta da rappresentanti delle parti firmatarie dell’accordo, con funzioni di coordinamento e impulso  nei confronti delle imprese.

Con l’occasione odierna, i prefetti toscani hanno firmato anche l’estensione a tutto il territorio regionale del protocollo sulla ricerca e sul soccorso delle persone affette da patologie neurodegenerative, che era stato siglato il 2 febbraio scorso tra il prefetto di Firenze Alessio Giuffrida, la Regione Toscana, l’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer-AIMA e l’Associazione Penelope.

Un altro accordo è stato firmato dalle prefetture di Firenze, Prato e Pistoia in materia di interventi per disinnescare ordigni bellici. Sono migliaia gli ordigni bellici inesplosi, risalenti alla seconda guerra mondiale, che nel corso degli anni sono stati rinvenuti durante i lavori edili, industriali,  infrastrutturali e agricoli. Si va dalle semplici granate a mano alle bombe d’aereo pesanti centinaia di quintali, per rendere inoffensivi le quali è stato necessario l’intervento degli artificieri dell’Esercito Italiano. Solo nel 2017, gli ordigni bonificati nella regione Toscana sono stati 266. Allo scopo di garantire maggiore assistenza sanitaria agli operatori militari, oggi a Palazzo Medici Riccardi è stato sottoscritto un protocollo d’intesa che si applicherà nelle province di Firenze, Pistoia e Prato grazie alla disponibilità dell’Azienda Sanitaria Toscana Centro che garantirà la presenza di un’ambulanza con medico a bordo durante le operazioni di rimozione e brillamento degli ordigni. L’intesa è stato firmata dai prefetti Alessio Giuffrida (Firenze), Angelo Ciuni (Pistoia), Rosalba Scialla (Prato), dal comandante del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (Bologna) colonnello Domenico Posa e dal direttore generale Paolo Morello Marchese.

Le tre prefetture hanno firmato infine anche un altro protocollo che riguarda il soccorso sanitario in ambito autostradale (A1 e A11) e sulle strade di grande comunicazione (Palio e Fi-Pi-Li). L’accordo punta a  regolamentare l’afflusso dei mezzi di soccorso, coordinando personale e mezzi , in modo da limitare i rischi per gli automobilisti e gli operatori sanitari. Hanno sottoscritto l’intesa il Compartimento di Polizia Stradale per la Toscana, l’Anas, l’Azienda Sanitaria Toscana Centro, la Società Autostrade per l’Italia S.p.A – Direzione IV Tronco Firenze e la Società AVR S.p.A. Global Service.

 

accordi, prefetti, protocolli, Toscana

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741