
Elezioni Molise: partecipazione dei votanti al 52,16%. Dal voto indicazioni per il Governo
La rilevazione finale sul sito della regione Molise, dell’affluenza fornisce un dato pari al 52,16%, inferiore alle precedenti regionali (61,63%), quando però si votò in due giorni, domenica e lunedì, e alle politiche del 4 marzo (71%). Si può tracciare già un quadro ipotetico di quelle che possono essere le conseguenze dell’affluenza registrata alle 23, i votanti sono stati 172.1791 contro i 182 mila delle scorse politiche.
I candidati sono 4: Andrea Greco (M5S), Donato Toma (Centrodestra), Carlo Veneziale (Centrosinistra) e Agostino Di Giacomo (Casapound). Un risultato a favore dei 5 Stelle o del centrodestra, i due schieramenti favoriti, potrebbe avere conseguenze anche sulle trattative in corso per il Governo. Anche per questo si parla del Molise come dell’Ohio, paragonando la piccola regione italiana allo Stato il cui risultato spesso determina il vincitore delle presidenziali Usa.
L’affluenza, specie nei centri maggiori, potrebbe premiare centrodestra e Movimento 5 Stelle. Il risultato molisano avrà un influsso sicuro sugli equilibri per la formazione del governo a Roma. E nei rapporti di forza nel centrodestra. Non a caso il presidente Mattarella deciderà domani il da farsi.
Quanto alle reazioni per i partiti in campo, specie nell’isernino si sente forte la spinta della Lega di Matteo Salvini che proprio in Molise vuole provare a scavalcare Forza Italia e prendere in mano la leadership del centrodestra. Indecifrabile fin qui il destino del centrosinistra: il candidato Veneziale ha condotto una campagna elettorale all’insegna dell’inseguimento dei voti grillini, ma gli stessi dirigenti di centrosinistra a mezza bocca sperano di ottenere un risultato ben oltre il 20%, e quindi migliorare le politiche.
E’ in corso lo spoglio delle schede e ricordiamo che alle politiche del 4 marzo il M5S aveva raccolto il 44,79% di voti, il Centrodestra il 29,8% e il Centrosinistra il 18,1%.
