
Svolta in Corea: presto pace e stop al nucleare. Kim e Moon si stringono la mano

PANMUNJON (COREA) – Si sono presi per mano, come ragazzini finalmente contenti, Kim e Moon, leader rispettivamente della Corea del Nord e della Corea del Sud. Lo storico incontro fra i leader al confine fra i due stati, a cavallo della linea di demarcazione del villaggio di Panmunjom. Storica stretta di mano. Passerà alla storia la foto sul terzo summit intercoreano fra il leader di Pyongyang, Kim Jong-un, che ha invitato a non sprecare l’occasione perché una nuova storia comincia adesso e quello di Seul Moon Jae-in, il quale ha ricordato che il mondo guarda all’incontro.
Moon Jae-in e Kim Jong-un hanno convenuto sull’impegno di completare la denuclearizzazione della penisola coreana, concordando anche di ridurre gli arsenali convenzionali a sostegno degli sforzi per ridurre le tensioni militari e rafforzare la pace.
Le due Coree di sono impegnate a trasformare entro il 2018 l’armistizio siglato nel 1953 in un vero e proprio trattato di pace. Lo prevede la dichiarazione congiunta firmata dai leader Moon Jae-in e Kim Jong-un.
«Abbiamo aspettato a lungo questo momento per molto tempo e quando è giunto abbiamo realizzato che siamo una nazione, che siamo vicini». E’ il messaggio letto dal leader nordcoreano Kim Jong-un, a commento della firma della dichiarazione congiunta. «Siamo legati dal sangue e i compatrioti non possono vivere separatamente», ha aggiunto.
Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha detto che non rovinerà più il sonno del presidente sudcoreano Moon Jae-in a causa del lancio di missili balistici, quale effetto dello stop ai test nucleari e balistici annunciato la scorsa settimana. E’ quanto ha riferito Yoon Young-chan, portavoce dell’Ufficio presidenziale di Seul in un briefing coi media trasmesso da Arirang Tv. «Non interromperò più il sonno del primo mattino», ha affermato Kim rivolgendosi a Moon.
