
Berlusconi: serve governo di centrodestra, anche di minoranza. Troverà voti in parlamento
ROMA – Silvio Berlusconi, in attesa che qualche magistratura, al limite anche la Corte europea dei diritti dell’uomo, gli riconosca l’agibilità politica perduta per il concatenato susseguirsi di leggi, sentenze e interpretazioni di leggi a lui sfavorevoli, applicate dal Parlamento e dalla Magistratura, torna in campo sulla scia dei risultati positivi delle ujltime consultazioni e prova a indicare al titubante Capo dello Stato, Sergio Mattarella, una via d’uscita dopo il sostanziale fallimento delle consultazioni durate ormai quasi due mesi.
Se fallisse, ipoteso molto probabile, anche l’accordo Pd – M5S, auspicato dal Capo dello Stato, l’unica soluzione politica e non tecnica sarebbe un governo di minoranza del centrodestra, come già avvenuto in passato nella prima repubblica (esempio illustre governo Andreotti del 1976), della quale del resto Mattarella (ex Dc) è diretto discendente.
Un governo di centrodestra di minoranza «in Europa non sarebbe una novità, solo in Italia sembra una cosa strana, se fallisce il dialogo fra 5 Stelle e Pd non ci sarebbe nulla di anomalo in un governo di centrodestra che va in Parlamento a chiedere il consenso o almeno l’astensione delle altre forze politiche o dei singoli parlamentari», propone l’ex cavaliere.
Le possibilità di tornare al voto purtroppo non sono poche, ma io mi ostino ad essere ottimista. Un esecutivo istituzionale, non mi pare un’ipotesi possibile: non sarebbe giusto avere un governo non scelto dagli elettori. Nella situazione in cui ci troviamo, possiamo per fortuna contare su un capo dello Stato saggio ed equilibrato come il
presidente Mattarella, un arbitro imparziale e prudente. Ho piena fiducia in lui e nelle sue scelte, prosegue l’ex premier, secondo cui «sui mercati il pericolo c’è ed è grave: lo stato dei nostri conti pubblici, e in particolare del nostro indebitamento, rende l’Italia un Paese a forte rischio. Ma, nonostante tutto, per ora i mercati contano ancora sulla possibilità che il centrodestra, l’unica forza politica con un programma concreto e credibile, possa andare al governo».
Vedremo le reazioni del Capo dello Stato che sembra proprio non volerne sapere di affidare il governo al centrodestra e a Salvini , seguendo del resto l’esempio di molti suoi predecessori.
