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Firenze: pali, tramvie e bus elettrici. Le proposte del comitato cittadini area fiorentina

FIRENZE – Il Comitato Cittadini area fiorentina ci ha inviato un lungo comunicato, corredato di foto, che proviamo a riassumere. innanzitutto si cita la risposta del sindaco Nardella in merito alle richiesta di modifica del progetto nella zona della stazione.

«Il sindaco ha osservato che, allo stato attuale “il progetto è stato presentato e approvato in tutte le sue parti e, al momento, non c’è necessità di modificarlo. Per farlo occorrerebbero tempi, procedure e soprattutto ingenti investimenti. Una volta che il sistema tranviario sarà in pieno esercizio, sarà possibile valutare eventuali migliorie” [per esempio ridipingere i pali]. E questo è tutto. Insomma dopo aver gravemente compromesso il patrimonio monumentale di Firenze costoro pensano di poter ‘andare a comandare’ di nuovo senza alcuna conseguenza.

La polemica sui pali però qualche crepa nella sicurezza della Giunta deve averla prodotta perché il Sindaco, invitato dall’ad di Ferrrovie Renato Mazzoncini, si è recato ad Utrecht, in Olanda, per vedere insieme a suoi collaboratori, a Stefano Rossi ad di Busitalia e a Stefano Bonora, ad di Ataf, due tipi di bus elettrico: i VDL da 18 m. della Qbuzz, azienda olandese recentemente acquistata dal Gruppo FS Italiane, e il più versatile Aptis di 12 m. della Alstom. Entrambi con possibilità di ricarica in meno di 10 minuti al capolinea (fast recharge).

La busvia elettrica dovrebbe essere impiegata per il collegamento tra il centro di Firenze e Bagno a Ripoli, lungo il percorso previsto della tramvia e forse, chissà, anche in centro, magari provvisoriamente. Per chi però pensasse che finalmente si voglia fare qualcosa di sensato arriva immediata la doccia fredda. Infatti contestualmente la Giunta ha annunciato che è stata assegnata la gara per la progettazione del prolungamento della Linea 2 da Peretola verso Sesto F.no e della Linea 4. 2a e b dalle Piagge verso San Donnino e Campi Bisenzio, vinta per l’appunto dalla francese Systra Sa, legata a Ratp con un ribasso di gara del 26,89%. Tanto per non scontentare nessuno.

Quella del bus elettrico è una buona idea e l’ abbiamo sostenuta su questo blog insieme a tante altre soluzioni più attuali ed evolute rispetto alla funesta tramvia realizzata. Ma è una buona idea ad alcune condizioni:

1. che si cancelli definitivamente il prolungamento della Linea 2 per Lavagnini, Libertà, S. Marco e si adotti la ’busvia’ come soluzione permanente e non transitoria

2. che la ‘busvia’ attraversi diametralmente il Centro Storico da est ad ovest e viceversa realizzando ciò che venticinque anni fa avrebbe dovuto essere il primo obbiettivo per la mobilità di un’amministrazione dalla parte dei cittadini

3. che la si adotti anche per assicurare i collegamenti nella Piana, rinunciando al proposito di prolungare la Linea 2 e di sostituire ad una utile linea ferroviaria (la tratta Leopolda – stazione Cascine) una inutile linea tranviaria (la Linea 4)

4. che si faccia, come più volte da noi richiesto, il Piano della Mobilità e dei trasporti di tutta l’area fiorentina».

busvie, progetti, tramvie

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