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Conte al Senato: fedeltà alla Nato, via sanzioni alla Russia, taglio di tasse, vitalizi e pensioni d’oro

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ROMA – Il premier Giuseppe Conte ha ribadito sostanzialmente, nelle sue dichiarazioni, che gli obiettivi del Governo sono quelli enunciati nel contratto sottoscritto da Salvini e Di Maio. Ecco i passi salienti del suo discorso:

«Intendiamo ribadire la convinta appartenenza del nostro Paese all’Alleanza atlantica, con gli Stati Uniti d’America quale alleato privilegiato. Saremo fautori di una apertura alla Russia, che ha consolidato negli ultimi anni il suo ruolo internazionale in varie crisi geopolitiche. Ci faremo promotori di una revisione del sistema delle sanzioni, a partire da quelle che rischiano di mortificare la società civile russa”. Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel discorso per la fiducia in Senato.

La prima preoccupazione del Governo saranno i diritti sociali, che nel corso degli ultimi anni sono stati progressivamente smantellati con i risultati che conosciamo: milioni di poveri, milioni di disoccupati, milioni di sofferenti.

Il cambiamento è in una giustizia rapida ed efficiente e dalla parte dei cittadini, con nuovi strumenti come la class action, l’equo indennizzo per le vittime di reati violenti, il potenziamento della legittima difesa. Aumenteremo fondi, mezzi e dotazioni per garantire la sicurezza in ogni città.

Cambia che combatteremo la corruzione con metodi innovativi come il “daspo” ai corrotti e con l’introduzione dell’agente sotto copertura.

I cittadini hanno diritto a pagare in maniera semplice tasse eque. C’è di nuovo che il debito pubblico lo vogliamo ridurre, ma vogliamo farlo con la crescita della nostra ricchezza, non con le misure di austerità che, negli ultimi anni, hanno contribuito a farlo lievitare.

E’ ora di dire che i cittadini italiani hanno diritto a un salario minimo orario, affinché nessuno venga più sfruttato, che hanno diritto a un reddito di cittadinanza e a un reinserimento al lavoro qualora si ritrovino disoccupati, che hanno diritto a una pensione dignitosa.

Vogliamo dare voce alle tante donne, spesso più istruite e tenaci degli uomini, e che sul posto di lavoro sono ancora inaccettabilmente discriminate e meno pagate, e che si sentono sole quando decidono di mettere al mondo un bambino”.

Le cosiddette pensioni d’oro sono un esempio di ingiustificato privilegio che va contrastato. Interverremo sugli assegni superiori ai 5.000 euro netti mensili nella parte non coperta dai contributi versati.

Questo Governo intende agire con risolutezza. La lotta ai privilegi della politica e agli sprechi non è una questione meramente simbolica. . Occorre operare un taglio alle pensioni e ai vitalizi dei parlamentari, dei consiglieri regionali e dei dipendenti degli organi costituzionali, introducendo anche per essi il sistema previdenziale dei normali pensionati

Il debito pubblico italiano è oggi pienamente sostenibile; va comunque perseguita la sua riduzione, ma in una prospettiva di crescita economica. La politica fiscale e di spesa pubblica dovrà essere orientata al perseguimento degli obiettivi richiamati di crescita stabile e sostenibile».

Standing ovation unanime di maggioranza ed opposizione quando il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha manifestato condanna per l’uccisione del sindacalista maliano Soumaila Sacko avvenuta in Calabria. Tutti i senatori, nessuno escluso, si sono levati in piedi per applaudire. E’ stata l’unica standing ovation unanime della giornata.

Poi Conte ha concluso: «Ci prendiamo la responsabilità di affermare che ci sono politiche vantaggiose o svantaggiose per i cittadini: le forze politiche che integrano la maggioranza di governo sono state accusate di essere populiste e antisistema. Se populismo è attitudine ad ascoltare i bisogni della gente, allora lo rivendichiamo».


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Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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