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Firenze: l’81° Maggio Musicale si chiude col «Macbeth» di Verdi diretto da Riccardo Muti

Il Coro e l’Orchestra del Maggio col Maestro Muti e i solisti alla fine della generale di «Macbeth»

FIRENZE – L’81° Festival del Maggio Musicale Fiorentino si chiude decisamente in bellezza Mercoledì 11 e Venerdì 13 Luglio al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino col «Macbeth» di Giuseppe Verdi. È in forma di concerto, ma sul podio dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Fiorentino c’è Riccardo Muti e c’è da pensare che il pubblico non rimpiangerà eccessivamente l’assenza della messinscena. A giudicare dalle prove, saranno due esecuzioni memorabili.

Gli interpreti principali sono Luca Salsi (Macbeth, ruolo che ricoprì anche l’ultima volta che fu data l’opera a Firenze, nel giugno 2013 alla Pergola), Vittoria Yeo (Lady Macbeth), Riccardo Zanellato (Banquo) e Francesco Meli (Macduff).

Oltre a chiudere il Festival, lo spettacolo solennizza il 50° anniversario del debutto a Firenze di Riccardo Muti.

Anche l’opera di Verdi ha un legame stretto con Firenze: qui, difatti, al Teatro della Pergola, vi fu la prima esecuzione assoluta, il 14 marzo 1847. La versione che si ascolta è però quella definitiva (e magnifica) frutto dell’operazione di revisione successiva al 1860 e rappresentata al Théàtre Lyrique di Parigi il 21 aprile 1865.

La trama è naturalmente quella del notissimo dramma di Shakespeare, che all’epoca della prima redazione verdiana in Italia era quasi una novità: il testo originale non erano poi in molti a essere in grado di fruirlo (l’anglofilia era ben di là da venire) e il primo che tradusse l’opera completa di Shakespeare fu proprio un amico di Verdi, Giulio Carcano, alla cui traduzione probabilmente si rifà il libretto di Francesco Maria Piave, un capolavoro di sceneggiatura, nel suo piccolo.

«Le parole di Shakespeare e la musica di Giuseppe Verdi mi fanno essere grato a questi due geni dell’arte. Nel Macbeth c’è soprattutto la voluttà del soglio, dello scettro. Che scorgiamo nella doppia immagine: di Lady Macbeth e del suo consorte. Ma con questa accortezza: nell’opera di Verdi tutto è nelle mani, nelle intenzioni della Lady, che ha in pugno Macbeth. A Verdi è sufficiente una piccola, ma grandiosa, arcata musicale per delineare, fin dall’inizio, i tratti di Macbeth e Banco. E lo fa con un avvio circolare, poche battute bastano per intendere la raffinatezza dell’inseguirsi delle note, come fossero dentro un cerchio. E non è un caso che usi questo tipo di struttura musicale. Negli anni ho realizzato molte edizioni del Macbeth e, ogni volta che torno su quest’opera, mi rendo conto che non si finisce mai di scavare nei suoi personaggi» ha detto Riccardo Muti in un’intervista ad Antonio Gnoli, e certamente il Maestro, il cui primo «Macbeth» al vecchio Comunale di Firenze risale al lontano 1975 e che poi ne ha diretto varie edizioni memorabili, è il più adatto, ora come ora, a far risaltare la bellezza dell’opera verdiana in tutte le sue più sottili sfumature.

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazzale Vittorio Gui)

Mercoledì 11 e Venerdì 13 Luglio 2018, ore 20

«Macbeth». Melodramma in quattro atti. Libretto di Francesco Maria Piave tratto dal Macbeth di William Shakespeare. Musica di Giuseppe Verdi.

Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino. Direttore: Riccardo Muti. Maestro del Coro: Lorenzo Fratini. Interpreti principali: Macbeth: Luca Salsi; Lady Macbeth; Vittoria Yeo; Banquo: Riccardo Zanellato; Macduff: Francesco Meli; Dama Lady Macbeth: Antonella Carpenito.

Si contano sulla punta delle dita i biglietti, in vendita anche online sul nuovo sito del teatro, rimasti per la prima dell’11 (solo platea da 120 e 160 euro); qualcuno di più si trova per la replica, sempre solo platea, da 90 a 200 euro.

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