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Grosseto: senz’acqua perchè morosa. L’odissea di una disoccupata con due disabili

GROSSETO – Vive con due disabili, è disoccupata e ora si ritrova anche senza acqua potabile perché l’acquedotto ha deciso di staccare il contatore per morosità. E’ l’odissea di una famiglia che abita a Grosseto, vicenda raccontata nella cronaca de La Nazione. L’uomo, che ha subìto un intervento chirurgico, ha il 60% di invalidità e la madre di lui, che di interventi ne ha subiti due, è inabile al 100% e percepisce una pensione di 280 euro. La giovane moglie, 25 anni, si arrangia come può, con qualche lavoretto saltuario.

«Ci è arrivata una bolletta da pagare di quasi 800 euro – ha detto la donna – e abbiamo chiesto la rateizzazione. Il Fiora (la società che gestisce l’acquedotto) ci ha detto di no e ci ha staccato l’acqua. Mio marito e mia suocera hanno bisogno di assistenza e senz’acqua è un dramma». L’anziana si è rivolta a un avvocato. «Io e mio figlio – dice – abbiamo costantemente bisogno di andare al bagno e in questa situazione è anche poco dignitoso pensare di andare avanti». Una battaglia appena iniziata: «Ci siamo rivolti ad un avvocato che, ci ha spiegato, per particolari casi, esiste un decreto legge del presidente del Consiglio dei Ministri sul contenimento della morosità nel servizio idrico integrato. In pratica devono essere garantiti 50 litri di acqua al giorno a persona. A noi, invece, hanno direttamente portato via il contatore da un giorno all’altro». Poi l’appello: «Chiedo alle istituzioni di intervenire e agli assistenti sociali di pensare anche alla situazione che stiamo vivendo. Perchè fino a questo momento non abbiamo ricevuto alcun aiuto».

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