Siena: soldi da compagni con minacce. Denunciati due giovani taglieggiatori

FIRENZE – Secondo l’accusa, minacciavano i compagni fuori dalla scuola per avere soldi. Prima spiccioli, poi, a quanto pare, anche migliaia di euro. I carabinieri hanno denunciato due giovani che, in provincia di Siena, avevano attirato diversi coetanei costringendoli a portare loro soldi. Alla fine le denunce. Stando al resoconto dei militari, il modo di operare dei due giovani accusati era sempre lo stesso. Una volta avvicinate le vittime chiedevano inizialmente piccole somme ma, in breve tempo, e in costante crescendo, le pretese divenivano sempre più esose, pressanti e per certi aspetti persecutorie. Le richieste di denaro venivano avanzate in modo insistente anche tramite un’applicazione di Facebook, tanto che le vittime, non riuscendo più ad attingere dai propri risparmi, cominciavano a sottrarre denaro in famiglia. E le richieste non si fermavano neppure davanti ai tentativi di rifiuto dei malcapitati: i soldi dovevano essere consegnati ad altre persone e se ciò non fosse avvenuto, i giovani avrebbero passato guai.
Il passaggio del denaro avveniva in luoghi sempre diversi, in particolare alle stazioni dei bus e alla consegna dei soldi non c’erano testimoni. Uno dei due baby taglieggiatori era già stato segnalato ai carabinieri dagli insegnanti dell’istituto proprio in merito a richieste di denaro avanzate nei confronti di alcuni compagni. Le indagini in quel caso, però, non avevano portato alla scoperta di alcun reato, perché interrogati dai militari i ragazzi, non avevano confermato. Fino ad una seconda denuncia da parte di un altro minorenne che, accompagnato dal padre, raccontava che il figlio aveva subito un raggiro, essendo stato indotto a elargire in più tranche 4.800 euro ad un altro ragazzo. I due giovani al momento sono stati denunciati per truffa.
