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Il Tribunale di Prato dove si è svolta l'udienza

Prato: tre marocchini scarcerati dal giudice, sconfessato dalla Cassazione, sono irreperibili

Il Tribunale di Prato dove si è svolta l'udienza
Il Tribunale di Prato

PRATO – «Tre marocchini clandestini e spacciatori pregiudicati erano stati arrestati nell’aprile scorso a Prato ma furono subito scarcerati dal giudice. A distanza di sei mesi la Cassazione ha stabilito che avrebbero dovuto restare in carcere, solo che nel frattempo si sono dileguati e non si trovano più. Ecco fatta la frittata. E ora chi paga?». Lo rende noto il parlamentare di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, commentando l’esito di una sentenza della Cassazione sull”arresto avvenuto lo scorso aprile in un edificio industriale a Candeli di Poggio a Caiano (Prato).
«Questi personaggi continueranno a beffarsi dell’Italia: un sistema così fa schifo, premia i criminali e rende inutile il
lavoro delle forze dell’ordine – aggiunge Donzelli -. Presenterò una nuova interrogazione al governo perché ci dia notizie dei tre uomini: per noi di Fratelli d’Italia devono essere espulsi immediatamente e scontare la pena a casa loro. Ora i tre uomini dovranno essere processati – sottolinea Donzelli – ci manca solo che oltre al danno di aver fatto fuggire tre criminali gli italiani debbano pagare anche le spese della giustizia. Ai tre marocchini sono stati persino restituiti gli 850 euro che gli erano stati sequestrati, guadagnati presumibilmente dai proventi della droga. Si tratta
dell”ennesima situazione assurda e paradossale del nostro sistema – conclude Donzelli – chiediamo al governo, che non ha risposto alla nostra precedente interrogazione sul tema, di dare risposte concrete al più presto».

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