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Terrorismo e calamità: Aquila 100, il superdrone per combattere e prevenire

BOLOGNA – Il super drone Aquila 100, di fabbricazione israeliana (costa 1 milione di euro) nato per fini di sicurezza ed anti-terrorismo è custodito in un hangar anonimo nella zona industriale di Casalecchio di Reno, comune alle porte di Bologna. È già montato su un furgone in attesa di partire per un nuovo intervento. Sulle pareti del quartier ‘generale’ spiccano le foto delle ultime missioni: dalla visita del Papa nel capoluogo emiliano (primo ottobre 2017), ai controlli anti-clandestini a Trieste (il mese scorso), al monitoraggio dei cieli per l’esibizione delle Frecce Tricolore, fino agli interventi in montagna per prevenire le slavine.

Aquila 100 è un drone di ultima generazione; è uno dei ‘guardiani’ della Casa Bianca. Ancorato a 100 metri di altezza, ha 14 ore di autonomia, non teme neve, pioggia o vento. Il suo occhio vigila anche di notte. La sua super vista ‘passa’ attraverso il fumo grazie ad una termocamera raffreddata a idrogeno ed è in grado di ‘scrutare’ l’orizzonte fino a 14 chilometri di distanza.

Spiega Davide Lanza, general manager di Eagle Sky Light: “Rappresentiamo un’eccellenza unica al mondo anche grazie alla certificazione ‘multidrone’, la più importate, rilasciata dall’Enac. Si tratta della capacità di far volare 6 droni di caratteristiche, pesi e dimensioni diverse, all’interno dello stesso scenario operativo, sotto il grande occhio vigile di Aquila 100 che funge da regia e da ‘torre di controllo”. Negli Stati Uniti ne esistono quattro esemplari. In Europa, invece, ne vola uno soltanto.

 

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