Magistratura: la corrente di sinistra (Area) scende in campo contro il governo
ROMA – Dopo le prima avvisaglie (inchieste su vari ministri) i magistrati di sinistra gettano la maschera e dichiarano ufficialmente la guerra al Governo gialloverde.
I magistrati di Area, la corrente di sinistra, eredi di Magistratura democratica, mandano da tempo segnali di contrarietà alle scelte del governo. Da ora, con il documento votato dall’assemblea nazionale, riunita a Roma il 23 e 24 novembre, sono ufficialmente all’opposizione: «Viviamo – scrivono – una fase di attacco ai diritti in cui conquiste di libertà, di eguaglianza e di sicurezza sociale vengono messe in discussione. Una fase che chiede alla magistratura di essere presente e di riaffermare il proprio ruolo costituzionale di difesa dei diritti e di garanzia in particolare per gli ultimi e per le minoranze. Questo è oggi il nostro impegno». Questo il loro programma: «Dobbiamo ribadire la Costituzione come nostro faro e l’Europa e la costruzione di un magistrato europeo come obiettivo».
Cercano anche l’alleanza con gli avvocati: «Mai come in questo momento è necessario cercare un confronto con l’avvocatura». Per concludere: «Crediamo alla giurisdizione come fondamentale presidio dei diritti e tutela dei più deboli, per questo vogliamo una giurisdizione autonoma, libera ed efficiente».