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Silvia rapita in Kenia, un testimone: «4 uomini armati volevano un riscatto-lampo»

Silvia Romano

I rapitori di Silvia Romano, la volontaria italiana sequestrata in Kenia, volevano un riscatto lampo. Ma Silvia non aveva soldi né il telefono. Qualcuno allora voleva lasciarla libera, ma gli altri si sono rifiutati. Lo racconta un ragazzo nigeriano, la cui istruzione è sostenuta dalla onlus per cui lavora Silvia Romano. Il ragazzo sarebbe stato testimone dei minuti drammatici del rapimento. Ecco quello che ha riferito: «Silvia piangeva disperata, urlava ‘aiutatemi’ mentre veniva trascinata via dagli uomini armati. Erano almeno in 4, li abbiamo seguiti ma hanno iniziato a sparare per tenerci lontano. Noi avevamo solo coltelli».

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