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Firenze: al Teatro del Maggio arriva «West Side Story», il musical che celebra il centenario di Bernstein

«West Side Story», che mancava dal cartellone del Maggio dal 1961

FIRENZE – Il conto alla rovescia è quasi terminato: attesissimo, debutta giovedì 13 dicembre al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino «West Side Story», musical in due atti con cui si celebra il centenario della nascita di Leonard Bernstein. Sua la musica, mentre il libretto, basato su un’idea di Jerome Robbins, è a firma di Arthur Laurents, con Stephen Sondheim come paroliere per le canzoni. Il musical approda a Firenze nella produzione firmata per la regia da Federico Bellone, qui ripresa da Chiara Vecchi, in un’edizione in lingua originale con dialoghi in italiano e con le coreografie originali di Jerome Robbins riprese da Fabrizio Angelini. L’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino sono diretti da Francesco Lanzillotta.

Il Maggio solennizza il centenario della nascita del grande compositore e direttore d’orchestra americano con uno dei suoi lavori più rappresentati e celebri, il musical «West Side Story», che mancava dal teatro fiorentino dal 1961, quattro anni dopo il debutto a Washington. Da lì il musical passò a Broadway, dove ottenne un successo strepitoso, diventando uno dei titoli più amati e rappresentati ancora oggi, in tutto il mondo. Ne è stato tratto un celeberrimo film, che ha ottenuto nel 1962 ben 10 premi Oscar.

La scena è ambientata nell’Upper West Side di New York a metà anni Cinquanta: due gang sono in lotta per la spartizione del territorio, i Jets e gli Sharks. L’America del decantato sogno americano è ben lontana dallo sfondo di miseria ed emarginazione i cui si muovono i protagonisti del musical, giovani ribelli capaci di sfogare le loro frustrazioni solo con atti di violenza tra coetanei. In questo clima di odio e intolleranza nasce la storia d’amore tra Tony e Maria che, appartenenti a bande rivali, rappresentano il lato migliore di uno strato sociale allo sbando; sono gli unici a credere nel potere travolgente e catartico dell’amore e i soli in grado di sognare un avvenire di pace. Come novelli Romeo e Giulietta nella giungla urbana newyorkese, i due giovani vivono un amore contrastato e destinato a concludersi in tragedia. Tuttavia la morte di Tony non si rivelerà un sacrificio vano, ma consentirà alle gang rivali di riscattarsi dall’odio in un finale segnato dalla riconciliazione.

La produzione italiana del musical unisce la tradizione (rispettando le coreografie originali e l’ambinetazione anni Cinquanta) all’attualità, con un allestimento che basa il tutto sul concetto della paura. Perché è la paura la chiave dello spettacolo: Tony, Romeo, teme che Maria, la sua Giulietta, possa non perdonargli l’omicidio, quasi incidentale, del fratello; Maria teme l’impossibilità di poter vivere la sua storia d’amore; le bande si temono reciprocamente perché ignorano quali possano essere le conseguenze di un’immigrazione o la possibile mancanza di accettazione in una terra straniera; infine gli adulti temono il precipitare degli eventi verso il caos e vivono quasi impotenti la situazione. Il problema è rappresentato dal colore rosso, predominante in palcoscenico, e da imponenti scale antincendio in ferro che, oltre a essere il simbolo dello spettacolo, e ovviamente un chiaro richiamo al balcone veronese, vorticano tra loro per formare tanti scorci di una New York sospesa e drammatica, sede appunto di questa paura.

Il cast è composto da giovani interpreti che rappresentano il top del teatro musicale nostrano. Un’occasione rara, uno strappo alla regola, poiché questo «West Side Story» è un’eccezione dell’agenzia americana che ne detiene i diritti e che ha permesso di riportare in scena questo capolavoro del teatro, come dice il Times, in lingua italiana per i dialoghi e in originale per le canzoni.

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazzale Vittorio Gui,1)

«West Side Story». Musical in due atti. Musica di Leonard Bernstein. Basato su un’idea di Jerome Robbins, libretto di Arthur Laurents, parole di Stephen Sondheim. Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino, Maestro concertatore e direttore Francesco Lanzillotta, Maestro del Coro Lorenzo Fratini, regia di Federico Bellone, ripresa da Chiara Vecchi. Produzione originale interamente diretta e coreografata da Jerome Robbins. Riproduzione coreografie originali Fabrizio Angelini. Scene Hella Mombrini e Silvia Silvestri. Costumi Chiara Donato Luci Valerio Tiberi Suono Armando Vertullo. Cast: Tony Luca Giacomelli Ferrarini Maria Caterina Gabrieli Anita Simona Di Stefano Riff Giuseppe Verzicco Bernardo Mark Biocca Doc / Glad Hand Michele Renzullo Krupke Giovanni Boni Action Samuele Cavallo A-rab Manuel Primerano Baby John Paky Vicenti Snowboy Francesco Piazza Big Deal Tiziano Edini Diesel Fulvio Maiorani Anybody Giorgia Ferrara Graziella / Capo Balletto Marta Melchiorre Velma Federica Nicolò Minnie Monica Ruggeri Rosalia Martina Cenere Consuelo Federica Basso Francisca Giulia Patti Chino Anthony Dei Medici Pepe Felice Lungo Indio Simone Centonze Anxious Alex Botta Teresita Daniela Ribezzo Pauline Noemi Marta Nazzecone, con la partecipazione di Christian Ginepro nel ruolo di Schrank.

Originariamente prodotto a Broadway da E. Griffith e Harold S. Prince in accordo con Roger L. Stevens — West Side Story è una produzione WEC – World Entertainment Company presentato grazie a un accordo con Music Theatre International (MTI)

Giovedì 13 dicembre, venerdì 14, martedì 18, mercoledì 19, giovedì 20, venerdì 21 e sabato 22 dicembre ore 20; domenica 16 ore 15:30; sabato 15 doppia recita, alle 15.30 e alle 20

Biglietti da 10 a 80 euro (disponibilità variabile da recita a recita, ma non moltissimi i posti rimasti; esaurito giovedì 20) in vendita anche sul sito del teatro

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