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Manuel, nuotatore ferito a Roma: non camminerà più. La diagnosi del San Camillo

Manuel Bortuzzo in una foto tratta dal suo profilo Facebook.

ROMA – La diagnosi ha la stessa portata di una sentenza: Manuel Bortuzzo, il giovane nuotatore ferito da un colpo d’arma da fuoco nella notte tra sabato e domenica, a Roma, non potrà più camminare. Il professor Alberto Delitala, direttore del dipartimento di neuroscienza del San Camillo, ha spiegato: «C’è una lesione midollare completa. Questo purtroppo vuol dire che al momento consideriamo che non possa esserci una ripresa funzionale del movimento delle gambe». E ancora: «La possibilità di riacquisto del movimento delle gambe con le conoscenze mediche attuali non è possibile. Nonostante la decompressione del midollo, eseguita con i mezzi più avanzati, il midollo spinale non conduce. Abbiamo fatto una valutazione con i potenziali evocati, ossia uno studio bioelettrico della conducibilità midollare e c’è una lesione midollare completa. Appena i colleghi lo riterranno fuori pericolo e lo avvieranno a uno svezzamento dal respiratore imposteremo un trasferimento in un centro di riabilitazione per consentire al paziente di riprendere una vita anche in presenza di una lesione midollare».

Manuel presenterebbe una completa immobilità degli arti inferiori. La famiglia del ragazzo, riferiscono i medici, è già al corrente: «Il padre è stato informato fin dal primo momento del forte rischio che il midollo potesse essere danneggiato». Messaggi di solidarietà al giovane atleta sono subito arrivati dal mondo dello sport e della politica, ma anche da semplici cittadini romani inorriditi da quel che è potuto capitare a un ragazzo di notte nella capitale.

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