
Caso Diciotti: Gasparri a favore di Salvini, ma anche il M5S propende per il no all’autorizzazione
ROMA – Nuova puntata del Caso Diciotti-Salvini in Senato, si voterà tra martedì e mercoledì prossimi. E con i Cinque stelle che sembrano ormai pronti al ‘no’ in Giunta, magari preceduto da una votazione on line. A fine giornata, quello che resta certo, nero su bianco, agli atti dell’organismo che decide per le immunità del Senato, che si riunisce per la terza volta, è la proposta del suo presidente e relatore Maurizio Gasparri, che – in 15 pagine – spiega la sua richiesta di non dare il via libera alla richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del ministro Salvini per la vicenda dei migranti ‘bloccati’ sulla nave della guardia costiera per cinque giorni, lo scorso agosto prima di dare via libera allo sbarco.
A parere di Gasparri, dalle carte emerge come Salvini ha agito per tutelare preminenti interessi di natura pubblica nel quadro di una azione di politiche di governo sul contrasto dell’immigrazione e di tutela della sicurezza nazionale che più volte il governo ha espresso nelle sedi parlamentari. E quindi non bisogna concedere alcuna autorizzazione.
Rimane invece ancora ‘nascosta’ la scelta che faranno i senatori dei Cinque Stelle, che si trincerano ancora dietro la necessità di approfondire le carte. Ma lasciano capire che il no è dietro l’angolo. Per il Movimento parla il capogruppo in Giunta Mario Michele Giarrusso. Che prima di entrare a sant’Ivo, quando ancora non era nota la proposta del presidente Gasparri, aveva detto ai giornalisti come presto ci sarebbero state novità, lasciando intravedere che ormai la posizione comune era stata trovata con i vertici.
