Isolotto: striscione «No al razzismo!» tolto dalla Digos. La protesta della Montagnola
FIRENZE – Striscioni e bandiere della pace esposti sulle terrazze dei palazzi che si affacciano sul piazza dei Tigli, a Firenze, dove il ministro dell’Interno stamani, primo aprile, ha tenuto il comizio per il candidato a sindaco Ubaldo Bocci, sono rimasti. Ma quello che era stato appeso su una passerella, «No al razzismo!», a qualche decina di metri dal palco è stato tolto dagli agenti della Digos prima dell’arrivo del ministro.
E’ quanto dicono in una nota alcuni genitori della scuola La Montagnola e abitanti del quartiere, ricordando che «l’Isolotto è da sempre un quartiere dove l’accoglienza e l’integrazione sono elementi imprescindibili. Valori che si conciliano davvero male con le politiche di odio e razzismo, sostenute dal ministro Salvini», aggiungono i firmatari, spiegando di aver vissuto il comizio come una spiacevole provocazione, e sottolineando che «per organizzare la sua passerella, il ministro ha dovuto organizzarsi ad orari da pensionato e blindare il quartiere con una massiccia presenza di forze dell’ordine con relativi mezzi, presenze sicuramente superiore al numero dei suoi sostenitori. Ma ciò che ci lascia davvero perplessi è la rimozione di uno striscione di dissenso che non conteneva offese, ma rimandava a principi fondamentali e costituzionalmente garantiti».
