Firenze: tensione, ma nessun incidente per il corteo degli antagonisti. Proteste contro Nardella (video)

FIRENZE – Qualche momento di tensione ma nessun disordine né problema di ordine pubblico stamani a Firenze, secondo quanto spiegato dalla stessa polizia, in occasione del corteo dell’opposizione sociale promosso dai giovani del collettivo di Iam, Iniziativa antagonista metropolitana, per il 25 aprile.
Sempre secondo quanto spiegato c’è stato qualche spintone tra una settantina di manifestanti e agenti in borghese della Digos quando i partecipanti al corteo, proveniente da piazza San Lorenzo, deviando dal percorso previsto, hanno cercato di raggiungere piazza San Firenze per poi arrivare in piazza Signoria dove erano in programma le celebrazioni ufficiali per la Liberazione. La situazione è tornata in breve tempo alla normalità. Il corteo si è poi concluso, come previsto, in piazza dei Ciompi.
https://www.facebook.com/IAMfirenze/videos/943074082690233/
In un video diffuso dai manifestanti si vedono intervenire anche poliziotti in divisa. In una nota il collettivo parla poi di «cariche della polizia e manganelli per impedire a centinaia di giovani a pochi metri di distanza dal palco di piazza Signoria di entrare nella piazza mentre ieri il sindaco aveva detto che avrebbe consentito la libera partecipazione ed espressione di tutti…tutti quelli che la pensano come lui. È vergognoso che la giornata della Liberazione venga privatizzata, usata come passerella elettorale a uso e consumo del Pd. È vero – aggiunge Iam -, non volevamo partecipare alle celebrazioni per applaudire il discorso del sindaco che insieme al Pd ritengono non abbia nessun titolo per rappresentare la memoria antifascista. Abbiamo sfidato il divieto a manifestare perché volevamo parlare anche noi. È così grave? Tutti gli anni da quel palco si fa appello a noi giovani. Quotidianamente ci dipingono come menefreghisti. Non è così. Se ci sono degli eredi della lotta partigiana, di chi 74 anni fa ha deciso di lottare per un mondo migliore, sono i giovani uomini e donne che ogni giorno lottano contro politiche di sfruttamento e razzismi. Oggi tutti parlano di antagonisti ma la realtà è che un’intera generazione non ha più alcuna fiducia in questa classe politica. E non sopporta più le sue ipocrisie».
