Torino: due attiviste di Askatasuna urlano sei fascista a Salvini. Rischiano denuncia

TORINO – È al vaglio della polizia la posizione delle due attiviste del centro sociale Askatasuna che, a Torino, durante le prime fasi del comizio del ministro dell’Interno Matteo Salvini, hanno contestato il leader del Carroccio urlandogli sei un fascista. Le due antagoniste rischiano una denuncia per il reato di oltraggio a corpo politico.
«Nel 2019 con la falce e col martello, ma come si fa ad essere così tristi!». Così Matteo Salvini,in città per aprire la campagna elettoraledella Lega in Piemonte, ha risposto alle ragazze. «Ti voglio bene – aggiunge il leader del Carroccio – . Siamo e rimarremo in democrazia, non torneranno né fascismo né nazismo né comunismo – sostiene – mi piacerebbe solo ci fosse rispetto: mamma e papà mi hanno insegnato che, quando qualcuno parla, si ascolta in silenzio. Per effetto di questo governo da settembre torna l’educazione civica come materia di studio. Così se c”è qualche genitore distratto, insegniamo l’educazione ai
ragazzi a scuola».
