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Firenze: al via «Dallapiccola Days», tre giorni dedicati al compositore Luigi Dallapiccola

Luigi Dallapiccola

FIRENZE – 60 ore, 12 diverse istituzioni, 22 compositori, 81 composizioni, 3 film d’arte, un concerto jazz e una lectio magistralis, 200 esecutori coinvolti. Questi i numeri dei «Dallapiccola Days», tre giorni con Luigi Dallapiccola (1904-1975) e i compositori del Novecento fiorentino, dal 4 al 6 maggio 2019. Un evento, commissionato dal Maggio Musicale Fiorentino al Centro Studi Luigi Dallapiccola e al Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini”, ideato da Mario Ruffini per l’LXXXII Festival del Maggio Musicale.

La tre giorni si apre sabato 4 alle 10.30 col concerto jazz America. Vent’anni di jazz nel cuore del Novecento (1937-1959), realizzato per i detenuti dall’Ensemble Jazz del Conservatorio “Luigi Cherubini” nel teatro della Casa Circondariale di Sollicciano (50 posti riservati al pubblico, entrata libera. Sarà richiesta un’offerta finalizzata all’acquisto di arredi per il nido d’infanzia del carcere). Sabato 4 alle 16 alla Sala Brunelleschi dell’Istituto degli Innocenti (Piazza SS: Annunziata) concerto Brunelleschi e l’architettura dodecafonica su musiche di Carlo Prosperi, Sylvano Bussotti, Luigi Dallapiccola e Cathy Berberian (ingresso libero fino a esaurimento posti); alle 21 concerto alla Sala del Buonumore del Conservatorio (Piazzetta delle Belle Arti) dal titolo La Schola del Buonumore su musiche di Carlo Prosperi, Claudio Josè Boncompagni, Alvaro Company, Luigi Dallapiccola e Bruno Rigacci (ingresso libero). A mezzanotte Novecento a confronto: Firenze e America, performance al Circolo dei Canottieri e sui barchini dei Renaioli, sotto Ponte Vecchio e sotto gli Uffizi, col celebre flautista Roberto Fabbriciani che festeggia così i suoi 70 anni, contrappuntato dall’Ensemble jazz del Conservatorio in un dialogo contrastante fra modernità (Firenze) e Nuovo Mondo (America); dall’acqua faranno rivivere la musica dei compositori fiorentini del Novecento e le coeve musiche in arrivo da Oltreoceano.

Domenica 5 alle 11 all’Accademia delle Arti del Disegno (Via Orsanmichele, 4) film sull’arte di fine anni Quaranta e inizi anni Cinquanta con le musiche di Dallapiccola (commentati da Cristina Acidini e Giorgio Bonsanti; ingresso libero); alle 18 al Lyceum concerto con Laura Dallapiccola su musiche di Mario Castelnuovo-Tedesco, Carlo Prosperi, Alvaro Company, Luigi Dallapiccola, Bruno Bartolozzi, Arrigo Benvenuti e Luciano Berio (ingresso libero): alle 21 all’Institut Français (Piazza Ognissanti) Cultura greca e cultura francese. Dialoghi tra Michela Landi e Mario Ruffini, con accompagnamento musicale su brani tratti dal repertorio di Luigi Dallapiccola e Carlo Prosperi (ingresso libero).

Lunedì 6 alle 11 Lectio magistralis di Luciano Alberti nll’Aula Magna dell’Università degli Studi di Firenze (Piazza San Marco) dal titolo Dallapiccola e la Firenze dei compositori; alle 16 alla Biblioteca Nazionale Centrale (il regno di Laura Dallapiccola, moglie del compositore), in Piazza Cavalleggeri, concerto nel nome di Laura su musiche di Romano Pezzati, Carlo Prosperi, Mario Castelnuovo-Tedesco, Riccardo A. Luciani, Luigi Dallapiccola e Rosario Mirigliano (ingresso libero).

La tre giorni si concluderà lunedì 6 alle 20 con un Concerto dei Solisti e dell’Orchestra del Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” diretto da Paolo Ponziano Ciardi al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazzale Vittorio Gui), nel quale saranno presentati quattro giovanissimi solisti che eseguiranno brani per soli e orchestra di Luigi Dallapiccola, Carlo Prosperi e Richard Strauss (ingresso 5 euro).

Ultimo appuntamento, a un mese di distanza, sabato 8 giugno alle 18 nella Sala del Buonumore “Pietro Grossi” del Conservatorio di Musica Luigi Cherubini, quando si terrà il Concerto dei giovani direttori d’orchestra del Cherubini con l’Ensemble Luigi Dallapiccola su musiche di Luigi Dallapiccola, Carlo Prosperi e Romano Pezzati (ingresso libero).

Tutti i diversi appuntamenti dei Dallapiccola Days saranno legati da un racconto di Mario Ruffini, che farà rivivere – attraverso la città – i paradigmatici 6.000 passi di Luigi Dallapiccola alla scoperta, con Dante, di Firenze. Il compositore istriano-fiorentino Luigi Dallapiccola ha segnato la storia musicale del Novecento, riassumendo sia le conquiste tecniche della dodecafonia, sia le tragiche vicende dell’intero secolo, vissute in prima persona e trasformate in una significativa e irripetibile traversata artistica. Arrivato a Firenze dall’Istria nel 1922, quando aveva 18 anni, Luigi Dallapiccola è stato in Conservatorio dal 1923 al 1967, prima da studente (1923-1931), poi da docente (1931-1967); è stato eseguito al Maggio Musicale Fiorentino ininterrottamente per dieci anni dalla prima edizione del 1933, e poi regolarmente fino agli anni Novanta del Novecento; nel 1974 è stato insignito della Medaglia d’oro dalla Città di Firenze, proprio per aver portato a Firenze, con la sua persona, il baricentro di tutta la musica italiana.

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