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Prato: trasporto pubblico, sindaco Biffoni contro la decisione della regione

PRATO – «La gara regionale sul Trasporto pubblico locale è iniziata nel 2010 e ancora oggi non c’è la parola fine, ma tanta confusione». Questa la principale preoccupazione  espressa dal sindaco di Prato, Matteo Biffoni, sia nell’incontro di ieri con il direttore e il presidente di Cap, azienda pratese del consorzio Mobit, sia questo pomeriggio nell’incontro con i rappresentanti dei sindacati aziendali.

Il sindaco ha ribadito la propria contrarietà alla decisione della Regione Toscana che pochi giorni fa ha affidato la gara a Ratp, senza aspettare la sentenza del Consiglio di Stato già fissato per il prossimo 10 ottobre, sottolineando come dopo nove anni di attesa accelerare a 5 mesi da un pronunciamento definitivo rischi di causare soltanto altra confusione.

I vertici di Cap, in relazione con il consorzio Mobit, hanno già fatto accesso agli atti e stanno valutando con i propri legali quali sono gli strumenti che possono essere messi in campo in attesa dell’esito giudiziario definitivo. Preoccupati anche i soci-lavoratori: se pure la gara non mette a repentaglio i posti di lavoro grazie alle clausole
di salvaguardia, resta un clima di incertezza sul futuro dell’azienda e del servizio. «A Prato non ci sono mai stati problemi sulla gestione del servizio dei trasporti e l’azienda Cap è sempre stata una realtà forte». Il sindaco ha sottolineato anche come “la decisione presa nel 2010 di andare a gara sia stata improvvida, oltre al fatto che dopo 9
anni essendo cambiata anche la normativa nazionale di riferimento si dovrebbe rivedere il sistema stesso di affidamento del servizio di trasporto pubblico regionale».

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