Rom, sinti e camminanti: in Italia sarebbero circa 180.000
ROMA – I numeri sulla loro presenza variano a seconda delle fonti, ma a detta del Consiglio d”Europa la presenza di Rom, Sinti e Caminanti in Italia è compresa tra le 130 mila e le 180 mila persone. Secondo questi dati soltanto il 3% della presenza Rom sarebbe effettivamente nomade, e una buona metà del totale avrebbe la cittadinanza italiana. A livello territoriale la loro presenza più importante, secondo dati Istat, è segnalata nelle regioni del Nord-Ovest e del Centro, dove trovano miglior modo di esercitare la loro lucrosa attività.
Di questi oltre il 72% sono in Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Piemonte e Toscana. In particolare negli insediamenti di Roma si registra una presenza di 6.559 persone, mentre a Napoli è pari a 2.590 e a Torino 2.279. Il numero degli insediamenti considerati istituzionali ammonta al momento a 127, distribuiti in 74 Comuni, con 15mila persone al loro interno, di cui più della metà rappresentata da minori. Altre 10mila persone vivono in campi non autorizzati. A detta dell’Associazione 21 luglio, secondo una mappatura realizzata nel 2017, sarebbero circa 26mila le persone della comunità Rom, Sinti e Caminanti che vivrebbero in emergenza abitativa. Questo dato però fa segnare un decremento rispetto ai 28mila del 2016 dovuto da una parte allo spostamento di alcunidi essi all’interno di immobili occupati e dall’altro al loro trasferimento verso altri Paesi europei. In Italia sono sostanzialmente 11 i gruppi di appartenenza: i Rom Lovari, i Rom Kalderasa, i Rom Rudari, i Rom Khorakhana, i Rom Kanjarja, i Rom del Sud (Abruzzo, Molise,Puglia, Basilicata e Calabria, presenti anche nel Lazio), i Sinti, i Kaulja, i Sufi, i Caminanti, i Carner. A tutti questi, secondo il Presidente della Camera, Roberto Fico, è dedicata la festa della nostra Repubblica, a tutti questi, secondo l’Europa, dovremmo dare in priorità case popolari, a tutti questi oggi il Papa ha chiesto scusa per le persecuzioni.
