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Aeroporto Firenze: Rossi scrive a Biffoni, caro sindaco, parliamo ma evitiamo i tribunali

FIRENZE – Sulla vicenda della nuova pista dell’aeroporto fiorentino Amerigo Vespucci, il presidente dellaRegione Toscana ha scritto una lettera al sindaco di Prato MatteoBiffoni, ecco il testo.

«Caro Matteo, ho letto con interesse la tua intervista a Repubblica, di cui ho apprezzato i toni pacati con cui tratti la questione dell’aeroporto, ma non posso condividere la tua volonta’di continuare con il contenzioso giuridico contro la Regione Toscana e la scelta compiuta dalla maggioranza del Consiglio regionale. Io per ora non ritiro nulla, dichiari nel tuo intervento. Ma sei anche disposto a parlare, a cercare certezze. Apri – mi pare – uno spiraglio per il dialogo, esponendo le tue preoccupazioni su inquinamento e impatto della pista. Preoccupazioni sulle quali ho lavorato per anni e che – credimi – erano anche mie. Se non fossero state risolte, non avrei acconsentito alla rimodulazione della pista e al suo diverso orientamento. E’ anche per questo che ho espresso sin da subito la mia contrarieta’ a costruire un inceneritore in un’area urbanisticamente delicata e piena di attivita’ umane quale e’ la Piana fiorentina. Come sai, si e’ deciso di procedere all’istituzione di un parco agricolo inedificabile di ben 7mila ettari, su cui la Regione sta piantumando oltre 100 ettari di alberi, creando boschi che contribuiranno all’equilibrio ambientale dell’area. Si puo’ fare ancora meglio? Certamente si.

Se possibile discutiamone come tu stesso suggerisci. Ma non si puo’ discutere e allo stesso tempo armare gli avvocati per continuare una battaglia legale nei tribunali. Anche a me, da sindaco, e’ capitato due volte di avere contrasti fortissimi con la Regione Toscana. Presidente era Vannino Chiti, assessore alla Salute Claudio Martini. Ti assicuro che neanche lontanamente mi e’passato per la mente di procedere a contenziosi giuridici. Il primo contrasto ci fu quando la Regione decise di dividere la Asl di Pontedera per accorparne una parte con Pisa. E il secondo quando fu deciso che la superstrada dovesse passare sul comune di Pontedera, dividendolo a meta’ e interferendo con l’abitato. In entrambi i casi si discusse molto e si trovarono soluzioni politiche. Sottolineo politiche. Mettemmo in campo accorgimenti, compensazioni, disponibilita’, che da sindaco, pur nelle difficolta’ e in qualche caso anche tra le contestazioni, mi consentirono di guardare avanti e di fare il bene della mia citta’. Sui temi che sono cari alla citta’ di Prato, come ho sempre fatto, sono disposto a mettere tutto il mio impegno personale e la disponibilita’ finanziaria della Regione, per far si’ che i prossimi siano anni di sviluppo e di crescita. Non mi sono mai negato su alcuna questione che mi sia stata posta per supportare e per aiutare Prato, nella convinzione che la sua modernita’ sia un tratto decisivo della forza presente e futura della Regione Toscana. Ma togliamo di mezzo gli avvocati e i contenziosi giuridici. Non si puo’ giocare allo stesso tempo su due tavoli.

Sono convinto – aggiunge Rossi – che guardandoci negli occhi, assieme a Dario Nardella e agli altri sindaci, sia possibile per tutti uscirne con una sintesi positiva in grado di garantire cio’che piu’ ci preme per la nostra terra e per i cittadini toscani: lo sviluppo e il lavoro, la tutela del paesaggio e della salute,la modernita’ e la conservazione dell’ambiente e della nostra grande storia umana e culturale. Non e’ tempo di tribunali ne’ di sentenze che si contraddicono, che bloccano le scelte politiche e che mettono in mostra una divisione tra istituzioni e persone che ricoprono posti di responsabilita’, aderiscono allo stesso partito e condividono gli stessi valori. Con grande stima e amicizia, Enrico»

aeroporto, Firenze, prato


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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